Il Giappone insegna: black&white è bello. Un bagno di lusso in bianco e nero, per chi ama il genere, ha sempre un tono di classe superiore. Il bianco e nero nelle arti figurative è un disegno, mentre un olio, una tempera o un affresco sono un’opera a colori, qualcosa di più apprezzato che nel mercato dell’arte risulta più costoso. I monaci Zen hanno sempre dipinto col pennello inzuppato nell’inchiostro nero, un materiale povero adatto alla loro condizione di rigorosa povertà. In arredamento, invece, gli interni bianchi e neri non sono un simbolo di povertà, tutt’altro. Sono indice di un pensiero sofisticato, della volontà di essere diversi, più sobri e sensibili della massa. 1. Il “Progetto Kubik” creato da Lino Codato è un sistema di contenitori, piani lavabo, vasche da bagno e piatti doccia 3. Cabina multifunzione “PH22 avec toi” in alluminio e vetro, disegnata da Ludovica e Roberto Palomba, con doccione centrale e jet verticali. È anche un bagno turco “idrocolore system”, Kos.
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