Un antico ricovero contadino trasformato in piacevole villa

A Piano di Mommio (LU), in Lucchesia

In origine era un deposito di olive nella parte alta e di pecore nella parte bassa. La costruzione, che risale al ‘700, è tutta in pietra ed è arrivata fino a noi in perfetto stato di conservazione. Intorno è stato mantenuto l’antico oliveto che continua a produrre un olio particolarmente pregiato

Progetto di Stefano Lazzarini
Servizio di Luisa Carrara
Foto di Athos Lecce

Tutta la ristrutturazione è stata fatta rispettando i materiali originali e nelle parti ammalorate si è intervenuti con materiali di recupero simili agli originali. Particolarmente graditi sono oggi gli spazi intermedi, perché permettono ai proprietari di vivere all’aperto con una adeguata copertura. La pergola, in particolare, è grande e gode di una pensilina fatta da vecchi glicini spettacolari durante la fioritura e gradevoli anche in autunno con i loro frutti penduli. I mobili da giardino sono in ferro verniciato di un modello ancora ottocentesco, ravvivati da allegre housses di tessuto con volant e falpalà. Il forno a legna, posto all’esterno, che si usava per fare il pane, è illegiadrito da piastrelle policrome, forse poste in antico, ma che ne disturbano il look rustico come oggi lo intendiamo. Il verde, che in questa zona è assai esuberante, sembra premere per entrare nel solo spazio che gli è precluso, quello per l’uomo. Un muretto tutt’intorno alla casa ne difende la privacy. Mentre le pareti della casa sono in pietra, il pavimento attorno ad essa è in cotto, tranne gli antichi tombini che ancora sono funzionanti.

La pergola e il forno a legna sono fatti con i vecchi materiali

La cucina in muratura è tipicamente toscana, con una mantovana plissé intorno alla cappa del camino, come si usava una volta. Solo una parete è stata lasciata grezza, con mattoni e pietre a vista, il resto è intonacato e dipinto di bianco. I contenitori hanno sportelli in legno scuro come le travi del soffitto, mentre gli infissi sono chiari come il legno delle vecchie sedie. Chiaro è anche il cotto del pavimento, forse per dare più luce alla cucina.

Interessante è anche la stanza del biliardo, un biliardo tradizionale della Mari. Grande spazio gli è stato lasciato intorno per l’agio dei giocatori e non ci sono fronzoli o bellurie oltre a lui, l’oggetto del gioco al centro della stanza. Il pavimento è in cotto chiaro e le pareti, se lasciate spoglie, rischiavano di determinare uno spazio freddo e artificiale. Ottima l’idea di farle disegnare in un sobrio bianco e nero dall’artista Lorenzo D’Andrea. Naturalmente il soggetto è la raccolta delle olive, qui in chiave neorealista, dove viene sottolineata la fatica dei contadini e delle contadine. Il soggetto non c’entra niente col biliardo, ma moltissimo con la nascita della casa.

La sala da biliardo è decorata in bianco e nero da Lorenzo D’Andrea

Vivendo in una cascina al centro di un uliveto dove ancora si produce un ottimo olio, era giusto pensare a una decorazione murale che ricordasse il momento del lavoro collettivo quando si raccolgono le olive e si portano in frantoio. Questo soggetto è stato affrontato dall’artista Lorenzo D’Andrea con impegno e coerenza nel decorare la sala da biliardo, e oggi chi gioca a questo tradizionale passatempo lo fa al centro di un trompe-l’oeil che richiama con discrezione ed eleganza il momento

del lavoro e della fatica.

IL GIARDINO CON PISCINA
Una nota di vivacità all’ambiente circostante è offerta dal giardino, curato personalmente dal padrone di casa, dove i profumi delle piante di agrumi, cedri, limoni e pompelmi si confondono con i colori delle Verbene, delle Petunie e delle Nuova Guinea. In dislivello rispetto alla casa si apre lo spazio dedicato al benessere: il solarium con la piccola palestra, bagno e sauna, e la piscina con idromassaggio. Il solarium è pavimentato in cotto bicoloreed ed è delimitato da muretti in pietra locale posti a contenimento di un pianoro con prato all’inglese dove piccoli sentieri si perdono nel verde. La piscina, di forma rettangolare,
è rivestita in resina con copertina in travertino e il bordo quasi a filo d’acqua; lungo il lato corto presenta un idromassaggio a semicerchio.

Una bella piscina in posizione superpanoramica

Si può dire che ci si diverte sull’orlo di un precipizio; ma niente paura: qui una solida balaustra salva da ogni pericolo di caduta. In compenso si gode di una vista inusuale per una piscina, un panorama più adatto a degli sport estremi che a un momento di relax. La piscina è stata realizzata dalla Quadrifoglio Scavi. La copertura è invece della Neon Bicicchi di Camaiore.

La copertura trasparente con struttura in acciaio inox è estensibile con estrema facilità, grazie allo scorrimento su due guide delle singole porzioni del tetto a volta che scorrono una sull’altra a canocchiale.
Questo permette di fare il bagno anche durante la pioggia in uno scenario

da fantascienza. Anche nelle giornate ventose la protezione dall’aria

fredda è garantita.

Per rendere maggiormente fruibile e confortevole lo spazio benessere in differenti condizioni climatiche, è stata fatta una copertura curva, trasparente, con struttura leggera in acciaio inox telescopica su due guide, in modo da permettere la parziale o totale protezione della piscina. La calda atmosfera e i sapori della tradizione riprendono vita nella zona barbecue. Il progetto ha previsto la realizzazione di un barbecue con forno, impiegando materiali lapidei naturali e mattoni refrattari presenti nell’edilizia locale. (r.t.f.) 

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