LA TECNOLOGIA CHE RISPETTA L’AMBIENTE


LA STUFA-CAMINETTO VINCITRICE DEL PREMIO “RED DOT DESIGN AWARD”, CHE DAL 1955 E’ UNO
DEI PIU’ IMPORTANTI PREMI MONDIALI DEL DESIGN

La crisi economica e le difficoltà europee negli approvvigionamenti di risorse per il riscaldamento tengono testa sulle prime pagine dei giornali. I costi dell’energia rischiano ennesimi rialzi. In una fase congiunturale, in cui ci sono poche certezze, coloro che pensano di ristrutturare la propria casa possono però approfittare di occasioni di risparmio scegliendo l’antico modo di riscaldarsi a legna, reso oggi pulito, economico, facile e bello. Perfino anallergico. Infatti, il caminetto e la stufa, che in passato hanno rappresentato il riscaldamento domestico tout court, oggi si rinnovano
potentemente grazie alle tecnologie più avanzate offerte da marchi scandinavi che hanno affrontato per millenni i freddi del profondo Nord.

1. La filosofia della Scan 58 nasce da un’innovativa
creazione della Harrit and Sørensen, una delle principali case di design danesi.
Le stufe sono contraddistinte da una particolare forma ellittica che le caratterizza; il grande vetro consente una
visione unica della fiamma E possibile scegliere fra tre diverse camere di combustione abbinabili a tre diversi moduli di base, il tutto completato da un elegante vetro e dalla pietra ollare che permette di 1 trattenere il calore.

Si tratta di brevetti per la “combustione pulita”, rivoluzionano il sistema di riscaldamento a legna portandola al top dei sistemi utilizzabili. La legna, quando si usa il semplice accorgimento di usarla ben secca, offre il migliore sistema di riscaldamento poiché è una fonte rinnovabile a differenza del gas, che costa ben il 50% in più, e non inquina. Rispetto al riscaldamento a pellets con la legna esiste un risparmio del 30% circa. Grazie alla “combustione pulita”, non rilascia polveri sottili poiché le brucia interamente in una seconda immediata combustione e risulta per questo ipoallergenica.
Il che non è indifferente se si pensa che il 25% della popolazione italiana e il 30% dei bambini italiani soffrono di disturbi allergici. (Scan, Jøtul Italia)

 

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