Arnaldo Pomodoro

 

 

Lo scultore Arnaldo Pomodoro ha scelto la Lomellina come luogo di concentrazione.

Ubicata nella bassa lombarda, in Lomellina, c’è la tua casa, la Mangiagruppa, come hai trovato questo posto?
E’ stata mia sorella Teresa a scoprirla, negli anni ’60. Io allora vivevo in un piccolo appartamento a Milano, ma cercavo qualcosa con del verde intorno. Era una vecchia cascina abbandonata, adiacente ad una roggia, ma era ciò che io volevo: una casa semplice e naturale. La casa non è delle più invitanti, siamo nella bassa lombarda, in un paesaggio costante nella sua piattezza e forse monotono nella sua staticità, una campagna che mi ricorda delle inquadrature di Michelangelo Antonioni, ma anche i desolati paesaggi visti nei film sul Vietnam. Un panorama forse poco incoraggiante, ma dipende molto dalle stagioni, in alcuni periodi è spettacolare. Io mi sono innamorato subito di questo luogo in mezzo alle risaie. Il mio amore per la campagna nasce dalla memoria della mia terra d’origine: il Montefeltro.
Ora questo luogo è incantevole, chi ti ha aiutato in questa trasformazione?
Mia sorella Teresa l’ha ristrutturata con grande attenzione e la sua abituale professionalità. Ne ha cambiato l’aspetto pur mantenendone le strutture e conservando quello spirito di civiltà rurale e di architettura spontanea a cui sono legato. Mi ha aiutato anche a sistemare i quadri, tutte opere di amici, oltre a tutti gli oggetti che mi piace collezionare, più che altro ricordi di viaggio, opere artigianali poco costose ma con grande valore affettivo.
Anche il giardino è curatissimo.
Ne sono molto geloso, il progetto è stato eseguito da Ermanno Casasco che ha iniziato con degli interventi minori, studiando il microclima di questa zona, fino alla realizzazione completa di cui oggi godiamo.

The sculptor Arnaldo Pomodoro chose Lomellina as a place for meditation

Your house, called Mangiagruppa, is located in Lomellina, in the Lombard lowlands. How did you find this place?
My sister Teresa discovered it in the 1960’s. At that time, I lived in a small flat in Milan, but I was looking for a house in the green. It was an old deserted farmhouse, close to a narrow artificial canal, but that’s what I wanted: a simple and natural house. It is not really inviting, being located in the Lombard lowlands, an ever-flat and static region, probably boring, a landscape that reminds me of the movies by Michelangelo Antonioni, but also the sullen landscapes seen in Vietnam movies. Maybe a discouraging panorama, but it really depends on the season, sometimes it’s quite spectacular. I immediately fell in love with this place in the middle of rice fields. My love for the countryside comes from the memory of my place of birth: Montefeltro.
Now this place is enchanting: who helped you transform it?
My sister Teresa restored it with great care and her usual professionalism. She changed the overall look while preserving the structures and the spirit of rural life and spontaneous architecture I am so fond of. She also helped me arrange the paintings, all made by friends of mine, and the objects I like to collect, mainly souvenirs from my trips, and cheap handicraft objects with great sentimental value.
Also the garden is perfectly cared after.
I am quite jealous of it, it’s a project by Ermanno Casasco, who started off with minor works, studying the microclimate of this area, to achieve the final creation we now enjoy.

Servizio/Report: Simone Reggiori
Foto/Ph.: Davide Sommariva

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