Stufe e Camini

TECHNA, ARTE E CLASSE SONO LE NUOVE TERMOSTUFE AD ACQUA E AD ARIA DI JOLLY MEC. SONO VERI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO FUNZIONANTI A PELLET, IL COMBUSTIBILE ECOLOGICO DI COMODO REPERIMENTO E STOCCAGGIO. NELLA VERSIONE AD ACQUA TECHNA, ARTE E CLASSE SONO IN GRADO DI RISCALDARE L’INTERA ABITAZIONE TRAMITE TERMOSIFONI O IMPIANTI A BASSA TEMPERATURA E POSSONO LAVORARE ANCHE IN PARALLELO CON ALTRE FONTI DI CALORE COME CALDAIE A GAS E PANNELLI SOLARI. NELLA VERSIONE AD ARIA, GRAZIE ALL’UMIDIFICATORE INCORPORATO, BREVETTATO DA JOLLY MEC, SI PUÒ GODERE DI UN CALORE SANO CHE NON SECCA LA GOLA E NON FAVORISCE L’INSORGERE DI DISTURBI ED ALLERGIE.
(JOLLY MEC)ISIDE – IDRO (TERMOPRODOTTO) NUOVA STUFA A PELLET CON PIANTA AD ELLISSE. RIVESTIMENTO IN MAIOLICA. CASSETTO CENERE. COMPLETA DI TELECOMANDO E CRONOTERMOSTATO. VETRO CERAMICO RESISTENTE A 750°. POMPA DI CIRCOLAZIONE E VASO DI ESPANSIONE DI SERIE.
SCAMBIATORE DI CALORE CON SISTEMA DI PULIZIA MANUALE. VENTILAZIONE FRONTALE CON POSSIBILITÀ DI ESCLUSIONE. VIENE PROPOSTA IN VERSIONE BORDEAUX E PERGAMENA. (LA NORDICA)IERI La creazione e l’utilizzazione del pellet viene collocata nel settore specifico dell’alimentazione animale: anche oggi molte tipologie di alimenti zootecnici vengono prodotti e commercializzati sotto forma di pellet. Soltanto in seguito alla crisi energetica mondiale degli anni ’70 la ricerca tecnologica ha trasferito l’utilizzo del pellet dall’ambito consolidato della mangimistica a quello “nuovo” dei combustibili per il riscaldamento: in particolare in quegli anni negli Stati Uniti e in Canada sono stati costruiti oltre 30 insediamenti industriali e, nei primi anni ’80, ha avuto inizio la produzione di pellet di legno come combustibile per il riscaldamento.
Nel continente europeo e nel contesto nazionale la produzione e l’utilizzo del pellet a scopi energetici ha avuto uno sviluppo molto più recente, basti pensare che solo qualche anno fa, non oltre un decennio, il pellet costituiva un mercato di nicchia sconosciuto ai più sia per quanto riguarda le proporzioni dello stesso, sia per quanto concerne le sue possibilità di utilizzo.
OGGI le migliori aziende di stufe hanno messo sul mercato bellissime stufe per il combustibile a pellet, non solo di ottimo design ma di ricarcata tecnologia per ottimizzare calore e risparmio. produzione Palazzetti Il legno in pellet è un combustibilericavato dalla segatura essiccata e compressa in forma di piccoli cilindri con un diametro di 6/8 millimetri. La capacità legante della lignina, contenuta nella legna, permette di ottenere un prodotto compatto senza aggiungere additivi. L’umidità del materiale deve essere compresa in uno stretto intervallo (intorno al 15% m/m) per garantire una corretta pressatura. La combustione del pellet di legno produce biossido di carbonio e
inquinanti tipici della combustione delle biomasse solide. Residuo tipico sono gli incombusti, ed in particolare le ceneri, la cui quantità è strettamente dipendente dalla tipologia di biomassa (circa 3% per il legno, 9-15% per paglia).
Grazie alla pressatura il potere calorifico del pellet, a parità di volume ma non di peso, è circa doppio rispetto al legno. Per una casa eco. Il pellet è utilizzato come combustibile per stufe di ultima generazione, in sostituzione dei ceppi di legno, ne deriva certo un miglioramento di tipo ecologico, energetico riscaldamento rispetto alle tradizionali stufe.
CONSERVARE I PELLET
Se si ha si ha la possibilità di stoccare i pellet in ambiente non umido ottima la soluzione di una cassapanca vicino all’uso quotidiano. Box, garage e cantine vanno bene , attenzione però al grado di umidità dei locali stessi.! I pellet sono sempre confezionati in sacchetti di plastica termosaldata che quindi favorisce la difesa contro il nemico numero uno, l’umidità.
Quattro raccomandazioni:
1) I sacchi confezionati ben chiusi sopra bancali, senza appoggiarli a terra.
2) I sacchi confezionati appoggiati ad una parete, con alla parete una lastra di polistirolo che faccia da isolante dasll’umidità.
3) Bene un contenitore di legno, un vecchio baule o cassapanca vicino alla stufa, dove
versare il contenuto di 5-6 sacchi, mediamente il consumo settimanale, per poi travasarli nella stufa con una capace paletta .da lasciare anch’essa nella cassapanca.
4) I sacchi di pellet avanzati dalla stagione precedente vanno messi in alto sui nuovi e per poterli appunto consumare prima.LUNAWAY, MARCHIO DEL GRUPPO FONDERIE VITERBESI PROPONE INTERESSANTI NOVITÀ TRA CUI I PORTAPELLET MODELLO EASY E GD, UTILISSIMI PER SISTEMARE IL PELLET VICINO LA STUFA. (FONDERIE VITERBESI)STUFA A PELLET IDRO CHE PERMETTE DI ALIMENTARE IMPIANTI DI ISCALDAMENTO ANCHE GIÀ ESISTENTI, SI INTEGRA CON ESSI E PUÒ ANCHE PRODURRE ACQUA CALDA SANITARIA.
DA ELEMENTO DI DESIGN SI CONVERTE IN UNA VERA E PROPRIA CENTRALE TERMICA, CON FUNZIONAMENTO AUTOMATICO, INTERAMENTE PROGRAMMABILE ANCHE A DISTANZA.
E IN PIÙ OFFRE IL PIACERE DELLA VISTA DI UNA FIAMMA VIVACE E NATURALE.
FRONTALE (PORTA-GRIGLIA- SPORTELLO INFERIORE) IN GHISA, FOCOLARE IN REFRATTARIO, CROGIOLO IN GHISA, VETRO CERAMICO RESISTENTE A 800°C, FUNZIONAMENTO ELETTRONICO, PANNELLO DI CONTROLLO CON DISPLAY LED, CRONOTERMOSTATO INTERNO, MANIGLIA A SCOMPARSA, IMPIANTO DI CIRCOLAZIONE A VASO CHIUSO COMPRENSIVO DI SISTEMI DI SICUREZZA, MAIOLICA ARTIGIANALE DI PREGIO. MOD CIRCLE IDRO LARGE (ARCE)SEGATURA DI LEGNO VERGINE, O SCAGLIE DI LEGNO VERGINE POLVERIZZATE, TRASFORMATE, CON ELEVATE PRESSIONI, IN PICCOLI CILINDRI: È IL PELLET, COMBUSTIBILE ECOLOGICO AD ALTA RESA ENERGETICA E BASSO IMPATTO AMBIENTALE.
LE STUFE A PELLET, UNA NUOVA OFFERTA DI ENERGIA LIQUIGAS, PERCHÉ: IL PELLET PRODUCE ENERGIA RINNOVABILE, IN QUANTO IL LEGNO, CHE È LA MATERIA PRIMA DI QUESTO PRODOTTO, È FRUTTO DELLAFOTOSINTESI E QUINDI È UN CONCENTRATO DI ENERGIA SOLARE IL PELLET GARANTISCE, ATTRAVERSO UN CORRETTO UTILIZZO, ELEVATE RESE CALORICHE E UN BASSO RESIDUO FISSO DI CENERI. (LIQUIGAS)