RISCALDAMENTO

Un mix tra design e arte, una forma semplice, geometrica ed essenziale intesa come espressione di un equilibrio che dona una immagine di alta tecnologia: questo è oggi la progettazione estetica e tecnica dei radiatori, che hanno abbandonato le forme cui eravamo abituati da molti decenni, per migrare a un caleidoscopio di forme geometriche, architettoniche, curvilinee o libere, che diventano a pieno titolo elementi d’arredo di forte significato e impatto.
Oggi poi esistono anche radiatori che cambiano forma a seconda del nostro estro quotidiano, un elemento metamorfico che possiamo modellare secondo i nostri gusti e secondo l’ispirazione giornaliera.
Il suo montaggio è facile: l’elemento si libera da ogni vincolo di posizionamento dei relativi attacchi dell’acqua. Un oggetto in continua trasformazione che interpreta appieno le richieste dei clienti più esigenti e di coloro che non si accontentano di avere un semplice radiatore.Altre proposte interessanti, con una tenace sperimentazione su materiali alternativi e nuove tecnologie, sono presentate con il radiatore Ciussai, dalla forte carica innovativa. Esso assume valore di una scultura che muta anche nella sua forma compatta. Un segno, un susseguirsi inarrestabile di forme che regalano eleganza nella loro purezza formale. Il radiatore si presenta come una canna per annaffiare il giardino e, rompendo i tradizionali schemi dell’idea di riscaldamento, diventa oggetto estetico e di design. Trasformista anche questo elemento e fedele alla sua funzione, in modo creativo, è adatto a ogni tipo di ambiente in quanto, alla classica funzionalità di irradiamento del calore, si associa l’inventiva nella forma. È possibile graduarne e deciderne la lunghezza: si allunga, si flette, si stende, si arrotola, si trasporta.Il termoventilatore è un ottimo accessorio per scaldare il bagno. Funziona a corrente elettrica in virtù di una resistenza che scalda l’aria e che la ventola diffonde nell’ambiente circostante.
Termoventilatore o termoconvettore? Si tratta di due sistemi di riscaldamento con alcune differenze fra loro. La prima, ma non per ordine di importanza, riguarda il peso. I termoventilatori pesano al massimo un paio di chili: la loro leggerezza è data dall’involucro esterno in plastica. I termoconvettori, invece, sono più pesanti: dai 3 ai 5.5 kg a seconda del modello. Sono costruiti principalmente in metallo. Il termoconvettore ha due pregi dalla sua parte: non fa rumore e diffonde il calore in maniera uniforme. Inoltre, il calore generato da questo apparecchio rimane di più nelle stanze. Il termoventilatore, proprio in virtù della sua ventola, è un apparecchio più rumoroso, anche se il fastidio non è insopportabile. Riscalda più velocemente gli ambienti ma in maniera meno omogenea.
È un apparecchio sicuramente adatto a scaldare velocemente il bagno per farsi la doccia. Per altri casi, può essere meglio optare per il termoconvettore,  più lento ma più costante.Ma come funzionano i due modelli? Si tratta in entrambi i casi di dispositivi elettrici per il riscaldamento, in cui il calore viene generato da una resistenza elettrica che scalda l’aria. Nel caso del termoventilatore, la ventola, poi, provvede a diffonderla. Il grande vantaggio del termoventilatore sono le ridotte dimensioni, la leggerezza e il prezzo più contenuto. Lo svantaggio, oltre il rumore della ventola, è dato dal fatto che non può essere utilizzato per tante ore. È ottimo per il bagno. I termoconvettori, dal canto loro, diffondono calore per convezione (cioè in modo naturale).
Sono silenziosi, dunque, ed efficaci nella distribuzione uniforme del calore. Il loro svantaggio, a parte il prezzo più elevato (quasi il doppio del termoventilatore) è la lentezza nel riscaldare e le dimensioni più ingombranti rispetto ai ventilatori che li rendono idonei solo nelle stanze più grandi.
Per il bagno, esistono modelli specifici. Bisogna evitare di toccare l’apparecchio in funzione con mani o piedi bagnati, di posizionarlo vicino a getti d’acqua, di otturare le fessure di aerazione.