Opinion leader

Amministratore Delegato ThyssenKrupp Elevator Italia

Intervista: all’ing. Roberto Rossi

di: Leonardo Servadio

Roberto Rossi è Amministratore Delegato di ThyssenKrupp Elevator Italia. Ingegnere meccanico, con specializzazione conseguita presso la Harvard Business School di Boston, Rossi proviene da un’esperienza più che decennale maturata all’interno di Schindler. In precedenza, dal 1991 al 1994 era stato membro dello Studio Clan, occupandosi di progettazione e commercializzazione di impianti antincendio.
Roberto Rossi

Che cosa caratterizza ThyssenKrupp, e la distingue dagli altri produttori di ascensori?
ThyssenKrupp è famosa nel mondo per la produzione di acciaio e per la sua vasta realtà articolata in sei segmenti: Steel
(acciaio), Stainless (acciai inossidabili e speciali), Automotive (industria automobilistica), Technologies (tecnologie varie),
Elevator (trasporto orizzontale e verticale) e Services (servizi).
Da sempre ThyssenKrupp promuove gli investimenti nella Ricerca & Sviluppo, da cui tutti i settori ne traggono vantaggio.
ThyssenKrupp Elevator porta con sé ricerca, sviluppo, tecnologie e innovazione oltre ad un sorprendente numero di brevetti internazionali (tra cui il TWIN e TurboTrack), elementi che ci permettono di penetrare con determinazione e sicurezza in un mercato competitivo e frammentato, quale quello italiano. Ed è esattamente in questa attenzione per la tecnologia e l’innovazione il carattere distintivo di ThyssenKrupp Elevator.
Il sistema TWIN, che consente l’uso di due cabine indipendenti nello stesso vano, è fortemente innovativo e si sta diffondendo con rapidità, consentendoci di aggiudicarci commesse per molti dei più prestigiosi grattacieli nel mondo.
Parte integrante del TWIN è inoltre il DSC (Destination Selection Control), l’intelligente sistema di controllo che consente
all’utente di prenotare l’ascensore, selezionando a distanza la propria destinazione con un display touch-screen. Il sistema “TT” costituisce una tecnologia unica nell’ambito dei marciapiedi mobili in quanto è dotato di un particolare sistema di accelerazione e decelerazione, così da permettere di percorrere lunghe distanze ad alta velocità e di conseguenza in tempi brevi.
In sunto si può dire che vogliamo essere all’avanguardia per qualità del nostro servizio e per quanto riguarda lo sviluppo di nuove tecnologie.

"Chi installa o
gestisce un impianto
di ascensori in un
grattacielo deve essere
al top della qualità
tecnologica."

Sede di ThyssenKrupp Elevator
a Dusseldorf (Germania).

Siete presenti anche in Italia con questi sistemi innovativi?
La normativa attuale, che limita la velocità dei marciapiedi mobili, ancora non consente l’installazione del sistema Turbo-
Track, col quale si raggiunge la velocità di 2 metri al secondo.
Ma è un sistema nuovo, certificato in altri Paesi (per esempio è già installato nell’aeroporto di Toronto in Canada): confidiamo che in futuro potrà essere installato anche in Italia.
Naturalmente è adatto a realtà particolari, come i grandi aeroporti o le grandi stazioni, dove i passeggeri devono coprire distanze sull’ordine delle centinaia di metri.
Per il sistema TWIN invece, credo che in Italia vi siano prospettive molto interessanti, sin da ora.

Eppure qui non ci sono molti grattacieli…
TWIN è particolarmente adatto per i grattacieli. Ma può essere molto utile anche per quegli edifici costruiti diversi anni fa per un certo numero di utenti, che oggi si trovano ad affrontare un traffico molto maggiore di quello previsto all’origine. Per esempio: in grandi alberghi o uffici, in edifici storici ristrutturati, si potrebbe con vantaggio utilizzare TWIN per ridurre tempi di attesa ai piani, spesso noiosi per gli utenti.

TurboTrack potrebbe sostituirsi al traffico automobilistico, o è utopistico pensarlo?
Vi sono situazioni in cui un sistema di trasporto su nastro è stato progettato per alcuni tragitti cittadini. Penso a numerosi comuni che hanno progettato e realizzato percorsi di risalita per i centri storici; casi in cui da un parcheggio lontano si può raggiungere con il marciapiede mobile il centro storico… Ma mi sembra utopistico pensarlo come alternativa agli altri mezzi di trasporto urbani.

Sono comunque impianti utilizzabili anche all’esterno…
Tutti gli impianti, scale o corsie mobili, sono disponibili in tre versioni: per ambienti coperti, semicoperti o totalmente esterni: questi ultimi totalmente indifferenti alle intemperie.

Il business principale è quello del grattacielo?
Dal punto di vista tecnologico, senz’altro. E’ qui che solo le aziende più forti si possono cimentare. Chi installa o gestisce un impianto di ascensori in un grattacielo deve essere al top della qualità tecnologica. Per questo evidenziamo il fatto che ThyssenKrupp Elevator collocherà i propri ascensori TWIN nel Shanghai World Financial Center, l’edificio più alto del mondo, così come nella Federation Tower di Mosca, l’edificio più alto in Europa. Ma la vera e propria sfida, più che nell’installazione dell’impianto, sta nella sua gestione. Daquesto punto di vista è rilevante che ThyssenKrupp Elevator abbia ottenuto la gestione delle installazioni tra le più prestigiose nel mondo, anche di impianti di altre marche. Tra tutte, la più meritevole di nota è forse quella costituita dagli impianti dell’Empire State Building a New York. L’aspetto che più conta è che la stessa qualità di servizio viene da noi riservata nella gestione degli impianti condominiali.

Come vede l’evoluzione del mercato italiano?
E’ un mercato stabile e credo che resterà tale, quanto a vendite di nuovi impianti. Penso invece che crescerà la ristrutturazione degli impianti: a seguito della vetustà del parco ascensori esistente. Ci aspettiamo che l’Italia recepisca
la normativa europea che equipara il grado di sicurezza degli impianti vecchi a quelli nuovi e quindi richiede un aggiornamento degli stessi, a garanzia della sicurezza per l’utente. D’altro canto siamo molto impegnati nella
gestione della manutenzione e della qualità della stessa. Siamo in grado di ottimizzare la gestione di qualsiasi impianto, da chiunque sia stato installato. E questo grazie al nostro centro di ricerca europeo che dispone di tutte le informazioni tecniche sugli impianti realizzati da ogni marca.

Gli impianti condominiali in Italia sono spesso gestiti da piccole aziende radicate nel territorio, la vostra è una
multinazionale…

Non c’è contraddizione. Noi esaltiamo la gestione locale con le nostre capacità organizzative e con la tecnologia di cui solo un grande gruppo può disporre. Da parte loro, le migliori aziende locali hanno grandissima reputazione dovuta alla capacità di essere vicino alle esigenze del cliente. Per questo, proponiamo ed incentiviamo forme di partnership con aziende locali italiane allo scopo di migliorare il servizio verso i clienti, avendo come primo obiettivo la loro sicurezza.

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