Progetto di: Stefano Ravasio, architetto Il tema del progetto era semplice ma stimolante: trasformare le camere vuote ed anonime di due bambini quasi coetanei in due luoghi identificati da segni vivaci chiaramente riconoscibili, diversi l’uno dall’altro ma al contempo accomunati dallo stesso disegno e dagli stessi principi arredativi, per non creare occasioni di competizione tra i due Dove possibile si è quindi proceduto a tagliare porzioni di parete, scavare nicchie, piegare gli angoli e, nel caso della camera più piccola e meno plasmabile, a ribassare parte del pavimento, per creare un supporto più articolato al design degli arredi. Le funzioni richieste ponevano in primo piano il collocamento agevole di libri e scatole e ampi tavoli di lavoro. Il progetto ha unito queste due esigenze adottando ripiani a mensola che si allargano in tavoli con cassetti incorporati mantenendo le stesse soluzioni di finitura e concezione formale, con linee in diagonale e angoli vivi che sembrano nascere per conservare, in uno spazio contenuto, le superfici necessarie. Per dare più forza al segno lineare i ripiani e i tavoli sono stati tenuti a sbalzo senza alcun elemento di supporto in vista, in modo da lasciare puliti i nastri delle mensole e, per lo stesso motivo, i fermalibri rimovibili e le maniglie dei cassetti sono stati realizzati in plexiglass trasparente. La scelta dei colori e della finitura doveva esaltare la geometria, ma anche sancire la destinazione delle camere alla vita quotidiana dei bambini. Il colore doveva anche
Così sono stati adottati due colori forti, il rosso mattone per il bambino e l’azzurro chiaro per la bambina: la camera rossa e la camera azzurra. Le mensole sono state realizzate in pannelli multistrato e rivestite in laminato, che esalta il colore e i profili garantendo una adeguata resistenza all’uso intenso. Le superfici murarie sono state rasate a gesso e tenute neutre con una pitturazione bianca. Le armadiature, limitate alle necessità richieste e collocate dove possibile in nicchie, e i supporti verticali (i montanti del tavolo azzurro e le colonne binate della camera rossa) sono stati considerati come elementi di contrasto alla geometria e ai colori del progetto e laccati in grigio antracite. I due tondi, giallo e azzurro, dipinti sulle pareti come due soli sullo sfondo, aumentano la profondità dello spazio esaltando il disegno dei ripiani e sono un segno di riconoscimento e vivacità per la camera nonché ulteriore stimolo alla fantasia dei due bambini.
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