Un monolocale progettato su 3 livelli

Progetto di: Francesco e Barbara Delitala, architetti

Un vecchio e fatiscente magazzino, all’interno di un palazzo di ringhiera degli anni ‘30 è stato trasformato da due giovani architetti in un accogliente pied – à – terre sviluppato su tre piani.

Nel cortile interno di un tipico palazzo di ringhiera, un vecchio e fatiscente magazzino diventa l’occasione per mettere in pratica le conoscenze acquisite da due giovani architetti, fratello e sorella. Questo stabile si presentava privo d’ogni requisito d’abitabilità, più vicino all’idea di un rudere, che a quella di un’abitazione, era sprovvisto degli impianti di luce acqua e gas, il tutto in una superficie lorda di appena 20 mq e coperto da un tetto ad una falda di circa 5 m. Poche le caratteristiche valide: si poteva unicamente puntare sulla solidità della struttura originaria, risalente agli anni ’30, dalle solide fondamenta e sulla muratura in mattoni pieni; un’ampia portafinestra, di fattura più recente, era l’unico accesso e presa di luce dell’immobile. L’obiettivo era quello di realizzare un punto d’appoggio (un pied – à – terre) che potesse soddisfare le esigenze di due giovani le cui attitudini lavorative e di vita portano a intraprendere frequenti spostamenti, a volte per lunghi periodi. Il progetto si sviluppa sull’idea di creare degli spazi vivibili, pratici e luminosi adattabili alle diverse esigenze, pur conciliando il tutto con la ristretta volumetria a disposizione.

In relazione a tali premesse l’organizzazione interna degli ambienti è stata pensata in questo modo: la zona giorno, cucina e sala, si trovano al piano terra; uno studiolo/camera e un bagno al primo piano; ed infine una camera da
letto ed un bagno, al secondo piano, ingegnosamente ricavati dal recupero del sottotetto. Le difficoltà progettuali incontrate sono diventate lo spunto per ideare un’organizzazione interna articolata in volumi e piani a quote differenti, allo scopo di ingannare la reale percezione e dimensione degli ambienti, unicamente collegati fra di loro dalla scala. La risalita è addossata all’unica parete confinante con un’altra proprietà e costituisce il perno funzionale ed estetico del progetto oltre che l’elemento costitutivo dell’intera ristrutturazione.

PIANO TERRA: In un immaginario percorso l’abitazione si scopre a passi. Attraversando il cortile, che evoca atmosfere del passato, si raggiunge l’abitazione, alla quale si accede attraverso l’ampia portafinestra in legno. Entrando si scorge l’ingresso, direttamente collegato al corpo scala e, scendendo tre gradini, l’angolo cottura e la sala.

L’ampia portafinestra e la porzione di vetrocemento inserita nella parete attigua, permettono alla luce naturale di entrare in maniera diffusa restituendo ai materiali (mattoni pieni e tavolati di legno) una colorazione calda ed un’atmosfera morbida e rilassata. Tale effetto è interrotto dalla presenza della struttura portante di travi e pilastri in ferro, di un color rosso amaranto, che al contrario riflettono la luce in un gioco di netti chiaro-scuri. Il colore verde della pavimentazione e la superficie non omogenea delle mattonelle in ceramica contribuiscono a mantenere lo spazio luminoso e fresco. La presenza di un vecchio focolare, ha dato lo spunto per la realizzazione di un angolo con camino posizionato proprio sotto al un volume ribassato, derivante dal bagno del piano superiore.

PRIMO PIANO: Salendo verso il piano superiore, la rampa si snoda in maniera insolita, poiché il solaio del bagno, si
trova ad un livello inferiore rispetto alla camera da letto, vincolando l’arrivo al pianerottolo a due altezze differenti.
Tale situazione ha dato l’occasione per creare l’effetto di volume ribassato che si apprezza al pian terreno. Per questo bagno, di ridotte dimensioni, sono stati scelti colori chiari e luminosi. Ha il pavimento di mattonelle giallo vivo ma opaco e le pareti bianche, una fila di vetro cemento passa sopra la porta (a scomparsa) al fine di catturare la luce naturale proveniente dal corpo scala. Altri due gradini e si arriva allo studiolo/camera.

Gli ambienti sono collegati fra di loro dalla scala.
La risalita è addossata all’unica parete confinante
con un’altra proprietà e costituisce il perno
funzionale ed estetico del progetto oltre che
l’elemento costitutivo dell’intera ristrutturazione.
In vista la struttura portante di travi e pilastri in ferro.

Arredata con un unico mobile-scrivania di legno, si sviluppa sul lato lungo della stanza e presenta una serie di profonde mensole atte ad ospitare attrezzature informatiche. Interamente disegnato e costruito dai progettisti, questo mobile, all’occorrenza si può trasformare in un letto in piena regola. La luce penetra nella stanza principalmente dalla parte superiore della porta finestra dell’entrata. Una piccola parte del pavimento, in corrispondenza della finestra, è rialzata di circa 15 cm da una fila di vetro cemento. Questo rialzamento oltre a frazionare lo spazio, permette alla luce di filtrare dal piano terra che, col contributo della porzione di vetrocemento, restituisce un effetto sfumato, di luci e di ombre, che donano un tenue colore al legno delle travi e al rosso dei mattoni.

SOTTOTETTO: Sfruttando le opportunità concesse in materia di recupero del sottotetto, è stata realizzata una stanza da letto con cabina armadio, ed un bagno con vasca. La stanza ha un aspetto che ricorda una tipica mansarda, con travi e tavolati in legno chiaro e il tetto a spiovente. Un’ampia apertura rende questa camera la più luminosa: una finestra dalla quale si può apprezzare la folta vegetazione dei cortili interni dei palazzi circostanti. La stanza da bagno è caratterizzata dalla pendenza del tetto, dalle travi in legno e dell’illuminazione dall’alto fornita dal Velux, posizionato sopra la vasca.

Un’immagine dell’angolo cottura al terzo
piano. La piccola cucina rende completamente
indipendente quest’area della casa dove è stata
realizzata una stanza da letto con cabina armadio
ed un bagno con vasca. Il locale ha il tipico
aspetto della mansarda con travi e tavolati in legno.

In Edicola

Qui le mattonelle, in ceramica e di superficie translucida, sono di un colore leggero tendenti al verde acqua, e riflettono la luce con un effetto brillante e fresco, attenuato dal colore caldo del legno. Questo ultimo piano è stato pensato per essere all’occorrenza del tutto indipendente. In corrispondenza del pianerottolo, che dà accesso alla camera ed al bagno, vi è uno spazio trasformato in un piccolo angolo cottura. Frutto anch’esso dell’ingegno dei progettisti, è completo di lavabo, due fuochi elettrici, un forno a microonde, le mensole e la dispensa; inoltre la camera è dotata di un piccolo frigobar. Non resta che godere della notevole quiete che si può apprezzare all’interno di queste “quattro mura” dotate di ogni comfort.

www.francescodelitala.it

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