La luce zenitale disegna lo spazio


Una ricerca di architettura e design

Un loft pensato come spazio di sperimentazione e ricerca di design, ristrutturato secondo criteri di
razionalità e semplicità, diventa un’originale abitazione-studio

Testo Arch. Roberta Tongini Folli

Nella Milano industriale, una vecchia fabbrica dismessa è stata acquistata da un giovane architetto designer milanese, Daniele LoScalzoMoscheri, per realizzare la propria abitazione ed il proprio studio. La ristrutturazione ha rimodellato gli ambienti interni, creando un originale loft. Distribuito su due livelli intorno al pozzo di luce del lucernario, l’abitazione-studio si sviluppa in direzione orizzontale, mantenendo la struttura interna della ex-fabbrica. L’ambiente spazioso ed ampio che si è venuto a creare, è caratterizzato da una grande luminosità amplificata dai chiari colori che
contraddistinguono tutto lo spazio abitativo: la pavimentazione è stata realizzata in battuto di cemento in resina opaca color sabbia, le pareti sono tinteggiate di bianco, colore utilizzato anche per verniciare tutte le parti metalliche della scala, del parapetto e del lucernario. Fanno da contrasto a queste chiare tinte, le tonalità scure del legno di
wengè, palissandro e zebrano dell’arredo. La personalità del progettista e proprietario si rispecchia in ogni ambiente, semplice e razionale. La sperimentazione e la ricerca del dettaglio sono presenti in ogni arredo; gli oggetti d’arredo disegnati direttamente dall’architetto che li vive in prima persona, definiscono uno spazio in continua evoluzione. Il
primo spazio, che si sperimenta entrando nell’abitazione- studio, è la zona living che ne costituisce il nucleo ed è completata da un piccolo e suggestivo giardino con palme e piante grasse, rialzato rispetto al piano di calpestio. La luce naturale zenitale del grande lucernario rischiara la zona living.
Dalla zona living si passa direttamente alla zona pranzo con cucina a vista; questo spazio, disposto sotto il soppalco, è arredato con mobili ed elettrodomestici in acciaio.

In questa pagina: la zona living ed il soppalco sono arredati con divano Tisettanta, poltroncine disegnate dall’architetto Moscheri per Malmo, tavolino di Albed, pouf verde di Italiana Divani, pouf neri e chaise longue disegnati
dall’architetto Moscheri.

Un lungo tavolo rettangolare in legno è completato da otto sedie bianche. La struttura del soppalco è realizzata con travi in acciaio verniciate di bianco, come pure la scala che conduce al livello superiore. Qui si trovano una zona relax che è aperta sulla sottostante zona living e ospita comodi pouf e chaise longue, la zona notte e la stanza da bagno. La camera da letto presenta nella parete di fondo un mobile bianco; al centro, è posto il letto la cui base in legno continua a formare due comodini laterali con cassetto. Di fronte al letto, due lunghe mensole bianche a parete fungono da appoggio per libri e oggetti. Sopra, appesa alla parete, si trova la televisione al plasma. La stanza da
bagno è arredata con mobili aperti a vista, dalla struttura in acciaio e con piani in legno, su cui poggiano i due lavabi. Immediatamente sopra questi, è fissata una specchiera con mensole in cristallo. Tutte le luci dell’abitazione sono di modernariato.

Pavimenti in battuto di cemento con resina

Con il calcestruzzo si realizzano pavimentazioni gettate direttamente in opera, di pratica ed economica esecuzione.
La soluzione più comune è il cosiddetto battuto di cemento che si ottiene dal getto di uno strato di calcestruzzo
di spessore variabile a seconda delle sollecitazioni previste, dotato in genere di una leggera armatura metallica
per evitare le fessurazioni dovute al ritiro e per migliorare la resistenza.
Per ovviare a problemi di usura, queste pavimentazioni vengono sottoposte a un trattamento di impregnazione
che ne migliora le caratteristiche, definito rivestimento incorporato. Due sono i tipi di impregnazione, ottenuti
mediante speciali prodotti a base di fluosilicati, olii, ecc. e con vernici a base di resine sintetiche di poliestere, epossidiche, viniliche, acriliche, con o senza solvente: impregnazione semplice che satura parzialmente le porosità del
supporto; impregnazione a saturazione che le satura completamente.
Esistono anche i rivestimenti riportati che si suddividono in rivestimenti a pellicola (realizzati con prodotti verniciati, colorati, in spessori a secco da 300 µm a 1 mm), rivestimenti autolivellanti (realizzati con sistemi resinosi in grado di autolivellarsi per superfici con strati piani, regolari e continui, in spessore minimo 1 mm), rivestimenti multistrato (realizzati con prodotti verniciati o autolivellanti applicati in almeno 2 strati, in spessore compreso tra 1.5 e 5 mm), rivestimenti di malta resinosa spatolati (realizzati con malte resinose non in grado di autolivellarsi, in uno strato continuo di spessore maggiore di 6 mm).

Nelle foto: vista dell’ampia zona living con pranzo e cucina a vista sullo sfondo.
In questa pagina, in alto: la camera da letto arredata con letto e armadio Galli.
In questa pagina, in basso: la stanza da bagno con sanitari Pozzi-Ginori, lavabo Catalano, miscelatori Gesto di Iurop,
mobile All-tech.
Come negli altri ambienti dell’abitazione, prevalgono le tinte chiare delle finiture e dei pavimenti, tinte che creano piacevoli contrasti con gli arredi.

 

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