JOSEF HOFFMANN – MART STAM

Rigore geometrico ed economia estetica. La comodità si declina nell’essenzialità e nuove tecnologie piegano l’acciaio ad altri utilizzi. La struttura emerge dallo sfondo.Fledermaus nasce nel 1907.
Josef Hoffmann la disegnò appositamente per il cabaret Fledermaus di Vienna progettando anche i tavolini.
La geometria è dominante in ogni elemento della seduta: dai numerosi rettangoli visivi, all’innovativo e caratteristico schienale curvato, alle sfere di legno. Lo schienale accoglie dolcemente la persona seduta, che trova conforto nella comoda imbottitura rettangolare.
I sottili e corti braccioli offrono un sostegno solo se ricercato e non impediscono i movimenti. Le sfere di legno poste nei punti nevralgici della struttura possono essere considerate una firma dell’Autore e un’innovazione estetica. Riedizione, Franz Wittmann.S43 viene presentata nel 1927 a Stoccarda, all’esposizione Weissenhof.
Mart Stam propone un’innovazione assoluta che segnerà la produzione successiva. Nel 1926, lavorando con dei tubi del gas, realizza la prima sedia cantilever. Al telaio tubolare in acciaio abbina la seduta e lo schienale in legno multistrato. Non è più necessario avere una seduta morbida, è la struttura stessa che accoglie chi si siede flettendosi leggermente. Stam è riuscito a realizzare un telaio con un unico tubo di acciaio, in modo da eliminare la necessità di rinforzi. La seduta è un esempio di economia estetica in cui design e materiali sono ridotti al minimo. Produzione, Thonet.
L’architetto Fabrizio Bartolomeo ha trasformato un appartamento anni ‘50 in un arioso open space. Nell’immagine l’area pranzo, valorizzata dalla pensilina. Sedute storiche “a sbalzo” di Mies Van der Rohe.FABRIZIO BARTOLOMEO, architetto
Nato ad Agrigento si laurea in Architettura presso l’Università di Genova nel 1995. Lavora presso lo studio R.P.B.W. (Renzo Piano Building Workshop) a Genova sui progetti del Kansai International Airport (Osaka). Dal 2003 si dedica all’edilizia privata con particolare attenzione agli interventi di recupero. Una progettazione a 360° che comprende anche l’arredamento degli interni.

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Pubblicato in FARE

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