In toscana libri e colore


Casale medievale a Monterotondo Marittimo, nella campagna intorno a Grosseto. Servizio di Luisa Carrara. Testo di Barbara Delmiglio. Foto di Athos Lecce.

MILLE ANNI SONO RACCHIUSI IN QUESTO CASALE TOSCANO: I CARATTERI DELL’ARCHITETTURA ORIGINARIA SONO EVIDENTI NELLA STRUTTURA E NEI MATERIALI, MA IN PIÙ, PENNELLATE DI COLORE ALLE PARETI HANNO SAPUTO DARE UN NUOVO VOLTO AGLI AMBIENTI.

Una vista del soggiorno, con la libreria in legno di quercia che occupa quasi l’intera parete, e un dettaglio del pianoforte.

Che la scelta stilistica del restauro di questa casa toscana sia fatta nel rispetto della struttura originaria non ci sono dubbi: basta osservare il soggiorno per accorgersene, con le scale strette e ripide, i soffitti con le travi a vista e i pavimenti in cotto recuperato. La padrona di casa che si è occupata del restauro ha voluto mantenere il più possibile quelli che erano i caratteri architettonici e materici del casale, realizzato intorno all’anno Mille: così le mura, cariche di storia, mantengono la loro imponente presenza, ma, nello stesso tempo, si accendono di tinte pastello, intense e solari, come una sferzata di buonumore. Proprio in soggiorno, la passione per la lettura ha reso necessaria la realizzazione di una libreria in grado di accogliere la grande quantità di libri che si sono accumulati negli anni. E in un ambiente che è rimasto quasi intatto, se non per le modifiche necessarie al vivere moderno, la scelta della tipologia della libreria e, soprattutto, del materiale da impiegare, è stato naturale. La padrona di casa ha infatti progettato, insieme ad un artigiano della zona, un modello in legno di quercia, essenza calda indicata in falegnameria per le sue doti di durezza e per la sua resistenza ai parassiti. Accanto alla libreria, una nicchia nel muro è stata conservata come ricordo della vecchia struttura, e sfruttata incassando alcune mensole sempre di legno.

I termini “libreria” e “biblioteca” sono spesso usati come sinonimi, anche se, originariamente, il termine greco “bibliotheke” indicava lo “scaffale” dove riporre i manoscritti. Per il concetto di libreria, come è inteso ai nostri giorni, bisogna aspettare il Seicento: solo da questo secolo, infatti, si trovano “mobili” destinati ai libri. Nel Settecento la libreria assume un ruolo di riguardo nelle case aristocratiche, ma relegata in un locale apposito, la biblioteca, appunto. Solo nel secolo successivo questo spazio diventa un salotto. Da allora, in casa, la biblioteca tende a scomparire mentre le librerie si spostano nei soggiorni e camere da letto.

Le pareti si velano di colore, dall’arancione al giallo fino a un tenue blu lavanda, tinte cariche che hanno contribuito alla scelta del legno come materiale ideale per la libreria: i colori, infatti, se da una parte creano un’atmosfera suggestiva, dall’altro rischiano di rendere gli ambienti dispersivi. Il legno, invece, ha ridato al soggiorno un naturale rigore legandosi agli altri arredi della stanza. Non solo, anche accanto al camino in travertino il legno sembra trovare la sua giusta collocazione, diventando lo scenario perfetto per una sorta di “angolo del relax”, uno spazio raccolto dove i libri diventano i veri protagonisti dell’ambiente. Ma una casa non è formata solo dal soggiorno, e in un “progetto architettonico” che si definisca tale dovrebbe esserci in ogni locale una coerenza stilistica: ecco quindi che in questa casa, dalle camere alla cucina, sono sempre il rispetto per la struttura originaria e il colore a dominare gli ambienti. Per la camera da letto, in particolare, si sono conservate le travi del tetto a falda e una nicchia che richiama quella del soggiorno. In realtà, quest’ultima è una finestra con la cornice in mattoni chiusa da carta cinese. Anche qui, come nel resto della casa, le pareti sono colorate: una sfumatura lavanda diventa lo sfondo di un letto a baldacchino da cui pendono scenografici drappeggi di stoffa, mentre lampade e sculture in ferro danno a tutto l’ambiente un tocco di esotismo. Nella pagina accanto e sopra, alcuni scorci della casa: dalla cucina alle camere da letto, è evidente il desiderio della padrona di casa di mantenere l’atmosfera semplice e accogliente di un tempo, rinnovandola, però, con tinte intense alle pareti.

 

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