In cima a una torre ghibellina

In una struttura medioevale è stato inserito un open space molto articolato.

Ricavato all’ultimo piano di una torre, un appartamento open space su due livelli, d’impronta moderna, ha una vista vertiginosa.

Progetto: Studio Tecnico Biarreda di Altare (SV)
Servizio: Maria Daniela Sironi
Foto: Athos Lecce

Le navi da crociera, grandi come palazzi, illuminate a giorno, lanciano al vento la loro sirena, quando partono per le più belle città del mediterraneo. Siamo nel porto di Savona, con le sue darsene che sono diventate di gran moda per l’aperitivo serale. Dall’altissima terrazza in cima ad una torre ghibellina lo spettacolo si gode senza muoversi da casa: il mare è ampio e l’orizzonte lontano.

Nel milleduecento erano le navi saracene quelle che si potevano avvistare da quassù. La vista spettacolare sul porto e sulla città è il motivo che ha fatto innamorare dell’appartamento all’ultimo piano una giovane coppia in cerca di una casa sul mare. I rifacimenti della torre negli anni sono stati numerosi e adesso è occupata da appartamenti su più piani. Un ascensore vecchiotto sale fino alla cima, altissima perché qui altrettanto alti sono i soffitti di ogni alloggio.
Dal buio dei piani bassi si sale ad un appartamento luminosissimo, realizzato su progetto degli architetti dello staff di Biarreda di Altare, in provincia di Savona. Il rifacimento degli spazi preesistenti piano una giovane coppia in cerca di una casa sul mare.

I rifacimenti della torre negli anni sono stati numerosi e adesso è occupata da appartamenti su
più piani. Un ascensore vecchiotto sale fino alla cima, altissima perché qui altrettanto alti sono i soffitti di ogni
alloggio. Dal buio dei piani bassi si sale ad un appartamento luminosissimo, realizzato su progetto degli architetti
dello staff di Biarreda di Altare, in provincia di Savona. Il rifacimento degli spazi preesistenti è stato totale, le pareti sono state abbattute per ricreare un ambiente luminoso di impronta contemporanea. Uno dei suoi pregi è la presenza di un grandissimo terrazzo in posizione sud, delimitato da parapetti di vetro, per non perdere neanche un po’ della vista vertiginosa. Per risolvere ogni problema di umidità si è costruito un muro interno, parallelo alle pareti perimetrali e distanziato tramite una camera d’aria.

Il locale soggiorno cucina e pranzo ha una superficie di 42 mq lasciata indivisa per aumentare lo spazio e la luce. Movimenta l’ambiente la leggerissima scala a chiocciola in cristallo e acciaio, interessante come una scultura.
Il divano “Charles” di B&B è in velluto rosso.

Dalla porta d’ingresso si accede ad un grandissimo locale, che serve come soggiorno e pranzo e che ha la cucina a vista. I pavimenti sono in acero canadese, posato in diagonale. Per nascondere le travi, i soffitti sono movimentati
da un disegno a onde, mentre un motivo ovale viene illuminato da fibre ottiche. Gli arredi, studiati da Aldo Bussi per
Biarreda, sono di design contemporaneo. Il tavolo di cristallo è di Gallotti e Radice. Le sedie in velluto rosso sono di B&B, come il divano, che è accostato al lato posteriore delle basi della cucina. Lo illumina un pezzo classico: la lampada “Arco” disegnata da Achille Castiglioni. È interessante come una scultura, l’aerea scala a chiocciola in cristallo e acciaio (di Edilco di Pordenone) che sale al piano superiore. In una nicchia scavata nella parete è stato inserito un mobile contenitore con un settore rotante per permettere di vedere al meglio la tv. La cucina è in wengé con il piano in acciaio (di Valcucine). Forma una penisola che sul retro diventa un bancone per gli spuntini.

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)