Il tetto giardino

Soluzione per l’ italia abbastanza insolita, é invece molto diffusa all’estero: ma le sue doti positive dovrebbero favorirne la diffusione anche da noi

La crescente sensibilità ecologica, l’esigenza di ristabilire, anche in campagna, un contatto armonico con la natura e la necessità di recuperare spazi inutilizzati ha portato ad un crescente interesse verso le coperture a verde. Interventi
che fino a pochi anni fa risultavano difficilmente realizzabili per problemi di pesi, spessori e manutenzione, sono oggi possibili su coperture di edifici nuovi ed esistenti non necessariamente nate per questo utilizzo.

Si tratta di sistemi tecnologici per la realizzazione di tetti verdi che prevedono carichi a partire da 80 Kg/mq e con spessori minimi di 12 cm, in assenza di impianto di irrigazione e con limitata necessità di manutenzione, applicabili anche su coperture inclinate e che garantiscono i seguenti vantaggi: risparmio energetico, recupero di spazi inutilizzati, regolazione del microclima, regolazione del deflusso delle acque meteoriche, trasformazione dell’anidride carbonica in ossigeno, riduzione della presenza della polvere nell’aria, protezione dell’impermeabilizzazione.

– L’isolamento di un tetto piano realizzato con una comune copertura deve assorbire escursioni termiche di oltre 100°C. Un tetto allestito a verde riduce questo valore a soli 30°C. Questo naturalissimo impianto di climatizzazione
svolge poi anche una funzione fonoassorbente e prolunga la vita del tetto.

– Le sistemazioni a verde sono belle a vedersi. Al posto di superfici nude e torride offrono agli occhi uno spettacolo incantevole e variopinto, incrementando il rendimento e il valore edilizio della casa, senza contare il risparmio economico.

Appunti – La giusta impermeabilizzazione

Nel realizzare i tetti verdi è necessario il miglior pacchetto di impermeabilizzazione per difendere la struttura e gli ambienti interni da qualsiasi infiltrazione d’acqua: Platon DE 25 è un sistema di accumulo dell’acqua di riserva, realizzato in polietilene ad alta densità, dotato di alta resistenza alla compressione, agli urti e alle abrasioni, non inquinante, di elevate capacità antiradice, compatibile con l’acqua potabile, imputrescibile, duraturo nel tempo, insensibile a soluzioni, alcaline e saline e ad acidi inorganici non fortemente ossidanti, con un campo di applicazione da -50 a +80 °C; l’intero pacchetto andrà completato con uno strato di geotessile filtrante al di sopra di Platon, e al di sotto con uno strato di separazione in polietilene, una membrana impermeabile antiradice, uno strato rompifiamma, l’isolamento e la barriera al vapore. (Strazza)

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