Enoteca e il suo camino

La ristrutturazione del Convento, uno splendido esempio di architettura romanica umbra, iniziata nel 2001 e terminata nel 2005, è stata un’operazione fondamentale non solo per il recupero di un importante patrimonio storico e artistico del territorio ma soprattutto per la rinascita dell’intero paese che lo ospita, ricreando l’originale fulcro della vita sociale cittadina. Adesso la struttura ospita un country resort, sobrio nella sua semplice eleganza, che rappresenta un dolce compendio tra la cultura del bello e la francescana semplicità che si ritrova nell’arredamento.
Al suo interno, il grande spirito innovativo che accoglie mostre d’arte moderna, concerti, meeting e discussioni su qualsiasi argomento culturale, ha attirato a sè ospiti da tutte le parti d’Italia. Ogni mese nella reception e nella sala del Camino detta del Cenacolo viene allestita un vernissage, con temi sempre diversi. Scaldati dal tepore del camino a cui si rivolgono tutti i tavoli si può assaporare l’arte degustando un buon vino e del cibo locale. Il camino è quindi testimone di cultura: alla sua linea moderna si contrappone il decoro tradizionale; nella parte anteriore della cappa in ferro è stato creato un incasso in cui sono state inserite delle piastrelle in terracotta fatte a mano con motivo floreale che risultano per fattezza e misura l’una diversa dall’altra.Sant’Anatolia di Narco. È un borgo medievale situato sulle sponde del fiume Nera, arroccato su un’altura a 328 metri d’altezza nel bel mezzo della Valnerina, non distante da Spoleto. Qui è possibile trascorrere intere giornate all’insegna del relax immersi nella natura in una pace quasi spirituale. La Valnerina è il luogo ideale per chi ama lo sport e le emozioni forti. Nel parco dei Monti Sibillini si possono fare numerose attività che vanno dal rafting al trekking al deltaplano, il tutto strettamente organizzato in livelli di esperienza così da poter personalizzare le esigenze di tutti, anche delle famiglie con bambini. Data la favorevole posizione del Convento, si può facilmente raggiungere e ammirare le bellissime città d’arte dislocate sul territorio: Spoleto, Assisi, Spello, Montefalco, Todi, Gubbio, Orvieto e al tempo stesso rilassarsi e degustare i prodotti tipici umbri organizzati anche in cantine e frantoi.“Per la realizzazione dell’opera e quindi per adeguare la struttura alle nuove esigenze, si è prevista una distribuzione degli spazi interni, cercando di salvaguardare quello che sono ad oggi gli ultimi segni evidenti di un convento, quali gli affreschi il campanile e le finestre a bifora. A tale proposito si è infatti cercato di evidenziare e salvaguardare quegli elementi caratteristici che ancora la caratterizzano.” (Studio Marconi, Perugia)

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