Arte – Salvatore Fratantonio

Nella galleria d’arte Bonaparte a Milano, una selezione di opere scelte del pittore Salvatore Fratantonio.

È il titolo emblematico ed esplicativo che il maestro ha voluto per questa singolare mostra a tema,
modulata su di un unico protagonista, l’albero dal nome di origine araba Kharrub.

di Tiziana Zanchi

Il percorso artistico di Fratantonio prende avvio e si sviluppa sui temi delle nature morte, gli agglomerati urbani e le periferie recentemente rivisitate e approfondite, le marine, i fichi d’India, l’albatro e l’albero ibleo, ed è ben definito già sul finire degli anni ‘70. Il cromatismo sempre più raffinato e rarefatto, procede per velature, diventa lieve, quasi si dissolve nelle belle chine acquarellate. Ma la Persistenza nella memoria lo induce in questi ultimi anni, a rivisitare in chiave quasi ossessiva il tema dell’albero, non una pianta qualsiasi ma il Carrubo che, spontaneo e saldo, germina sulle colline. La sua imponente mole domina il paesaggio, svetta solitaria e isolata ma non è desolante ambascia, è faro, tranquillo approdo, sicurezza. È allegoria della vita, il suo tronco mutilato e inferto, l’intreccio dei rami narrano un percorso umano e artistico tormentato e sofferto, mai disperato e vinto. Il Carrubo assurge ad archetipo del carattere e dell’animo di Fratantonio, simbolo di conquistato equilibrio interiore, immagine di radicata saldezza, mète raggiunte che gli auguriamo di mantenere a lungo, anzi, per sempre.

Biografia – Salvatore Fratantonio procede nella vita come nell’arte per tappe e argomentazioni che mai esaurisce né abbandona, originando l’assunto di Persistenza nella memoria. Nel 1961 a soli 23 anni esordisce al Museo Civico di Modica, sua città natale, per alcuni anni vive a Roma dove respira la “scuola romana”, nel ‘63 espone. È del 1968 la personale alla Galleria Marina di Milano. L’incontro con questa città gli è fatale, nasce un radicato sodalizio e un soddisfacente pendolarismo con la sua terra d’origine, tuttora in atto.

Nelle foto: 1. Presentazione mostra Galleria Bonaparte – Milano 2006. Nell’immagine: Nicoletta Colombo, Salvatore Fratantonio e il gallerista Nicola Luciani. 2. Estate – 2002 olio cm 42×52; 3. Alba sugli Iblei – 2004 olio cm 36×62; 4. Il giardino perduto – 2004 olio cm 60×50; 5. Altipiano Ibleo – 2004 olio cm 40×60; 6. Il corpo – 2004 olio cm 60×50; 7. Groviglio – 2004 olio cm 45×60; 8. Tronchi – 2004 olio cm 60×45; 9. L’attesa – 2004 olio cm 36×69; 10. L’addio – 2004 olio cm 60×70; 11. Infanzia – 2004 olio cm 60×60; www.fratantonio.it

 

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