Una moderna ristrutturazione Un appartamento moderno e personale in un antico convento più volte reinterpretato. Un interno con una grande vista sulla città è stato arredato in modo allegro e disinvolto facendo largo uso del Progetto: ing. Giancarlo Bartoli di Firenze L’immobile, situato sulla via collinare che da Firenze sale verso S. Ilario a Colombaia, era in origine un appartato convento di suore. Attualmente vi sono due corpi di fabbrica distinti, il meno recente è contraddistinto da un Per rendere aerea e trasparente quest’ultima zona, il tavolo è stato fatto in plexiglass su disegno dell’architetto Giancarlo Bortoli, che ha curato sia la ristrutturazione che il riarredo. Lo spirito di questo intervento non è a una sola dimensione, ma vuole raggiungere obiettivi diversi con intelligenti mediazioni. Prima di tutto va detto che i fiorentini amano sì le mode e l’attualità, ma godono nell’abitare case antiche, solide, pensate secondo tradizione. E infatti le modifiche qui fatte nel complesso murario non vogliono creare uno spazio totalmente nuovo, moderno, autonomo rispetto alla costruzione originaria; ma al contrario rendere solo più bello e vivibile lo spazio tradizionale conferendogli quel sapore di casa patriarcale che tutti i toscani desiderano in fondo al loro cuore. Questo non significa rinunciare, nella scelta dell’arredamento, a quel che si usa oggi, come i rigorosi divani bianchi in sapiente contrasto con mobili di legno scuro, ma accostare continuamente il moderno con l’antico, come in camera da letto dove un camino di sapore Il pavimento è black and white realizzato con le tradizionalissime piastrelle esagonali tipiche delle vecchie cucine. Il risultato non è né modernissimo né rivolto all’antico, è certamente attuale ma pensato per un ambiente culturale dove la cucina ha da essere “morbida” e con qualche sapore della vecchia tradizione come, in questo caso, il grande trave e il lavello ricavato da un unico blocco di marmo bianco di Carrara. La stessa cosa avviene per un ambiente di servizio come il bagno: i mobili in legno scuro sono dell’800, i lavabi sono a colonnina, ma la vasca è di taglio modernissimo, e per meglio richiamare il passato c’è anche una brocca in ceramica bianca usata quando non c’era l’acqua corrente. Ma la “pelle” del bagno è decisamente moderna: il pavimento è in piastrelle bianche e le pareti con il soffitto sono di un molto attuale color albicocca. A proposito del colore dato sulle pareti va detto che in Toscana è sempre esistito, visto che l’imposizione modernista del “tutto bianco” qui non ha mai preso veramente piede. Adesso l’onda lunga degli interni con colori intensi – messi in voga dagli spagnoli forse accogliendo suggerimenti dalla tradizione marocchina – è arrivata anche a Firenze, ma sempre filtrata dalla loro tradizione a cui tengono moltissimo.
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