Una residenza d’epoca unica


Una residenza d’epoca unica ed esemplare

Un vestito di opere d’arte diventa residenza, struttura ricettiva, museo, scuderia di giovani artisti.

A Tuscan hamlet adorned with works of art becomes a residence, guest house, museum, and training
ground for young artists.

Servizio e testi: arch. Romina Emili
Foto: Athos Lecce

Si vede un poggio da Torrita di Siena, un piccolo comune medioevale della Val d’Orcia.
Un poggio nascosto, dall’accesso difficile da scovare, lassù, tra stradine in salita e cipressi secolari.
La proprietaria lo vide, nove anni fa, e se ne innamorò, fino a trasformarlo – con un’impegnativa ristrutturazione – nell’opera visionaria e unica di oggi: un museo dentro e fuori, una abitazione e un relais, un palcoscenico di sogni. E di prospettive.
Anna – la proprietaria-trovò una rara meraviglia in quel borgo in pietra del XIV secolo, tutto nascosto da eternit e immondizia e decise subito che sarebbe diventato un luogo molto speciale.

Il borgo, originario del XIV secolo, in pietra e muratura in laterizio, restaurato dopo un lungo abbandono, è costituito di
un’addizione di edifici, tutti collegati tra di loro.
Il giardino di ulivi e cipressi è abitato da imponenti sculture in ferro (farfalle, damine).
Le farfalle sulle pareti esterne del borgo sono un valido escamotage per nascondere i motori esterni della climatizzazione delle camere. Un’antica chiesina, di proprietà del Comune di Torrita, ospita spesso cerimonie di nozze.

The original fourteenth-century hamlet in stone and masonry, restored after many years of neglect, is a group of
interconnected buildings.
The garden of olive and cypress trees contains imposing iron sculptures (butterflies and female figures). Butterflies on
the exterior walls of the hamlet are a valid ploy for hiding air-conditioning fans.
The old church belonging to the town of Torrita is often used for wedding ceremonies.

You can make out the hamlet from Torrita di Siena, a small medieval town of the Val d’Orcia. Of difficult access, it is hidden between upwards-winding roads and centuries-old cypress trees. The proprietress saw and fell in love with the place nine years ago, transforming it into the visionary and unique work that it is today: a museum inside and out, a residence-cum-guest-house, and a theatre of dreams and perspectives.

L’ARTISTA
Anna Izzo è una pittrice, scultrice ed interior designer.
Il tema ricorrente delle sue opere è la donna con tutte le sue vanità: scarpe, gambe, borse, abiti divengono sculture in bronzo, in ferro, in resina, dipinti a spatola e complementi d’arredo. La sua arte si realizza nella ricerca continua di nuovi materiali.
Espone a livello internazionale a New York, Amsterdam, Mosca, Lugano, Roma, Milano, Napoli, Capri, Bari ed i suoi lavori fanno parte di collezioni pubbliche e private. Lavora tra Roma e Siena.

L’arte come architettura

Nel parco, sculture in ferro come caricature di donne dai toni audaci,
sedute in ordine o in piedi, a guardare il panorama.

Il percorso in giardino, che conduce all’ingresso principale. È stata realizzata una quinta in lamiera dipinta a mano, per avere una suggestiva cornice sul paesaggio collinare.

The garden path that leads to the main entrance.
A hand-painted fence in sheet metal has been made, providing an evocative backdrop to the hilly landscape.

Varcato il cancello, la dimora si apre oggi con un percorso artistico e poetico di perfetta fusione tra armonia della natura e arte contemporanea. E sentiamo subito che è l’arte il lasciapassare, il linguaggio intuitivo che apre le porte ad uno spazio di immagini e sensazioni forti e originali. Gli ambienti si nutrono di suggestioni dal sapore antico che si liberano con una sensibilità di gusto contemporaneo. La ‘donna’ è la protagonista di tutte le stanze del borgo ristrutturato sapientemente, la femminilità è il linguaggio usato dall’arte nella narrazione degli spazi. L’ingresso è su un grande salone dove le antiche travi originarie, le mura e gli archi in pietra sono la ‘quinta’ antica di innumerevoli opere pittoriche e di design.

Anna, the proprietress, found a rare jewel in that small fourteenth-century hamlet of stone hidden behind asbestos cement and rubbish, and she decided there and then that it would become a very special place.
Once inside, the home reveals itself to be an artistic and poetic itinerary perfectly merging the balance of nature
with contemporary art. You immediately sense that art is the key, the intuitive language that opens doors onto a space of strong and original images and sensations.

IL PAVIMENTO IN RESINA
In alternativa al cotto toscano originale, sono state realizzate delle pavimentazioni speciali, un misto di resina sintetica, cemento e colla, alla ricerca di un effetto lucido e moderno, in perfetto dialogo con il carattere volutamente contemporaneo cercato.
Il pavimento è stato dipinto a mano con alcune forme geometriche, prima che la resina fosse stesa. Si tratta di una tecnologia resistente e duratura, che garantisce l’inattaccabiltà da muffe e agenti batterici, resistenza all’abrasione da
parte di agenti chimici e facilità di manutenzione, caratteristiche apprezzate sia in ambito domestico che industriale, commerciale ed espositivo.

Il salone d’ingresso, un unico grande ambiente salotto che avvolge in un abbraccio caldo e deduttivo di forme e colori sinuosi ed emozionanti. Le dormeuse, i divani e le
chaise longue sono disposte con cura sotto l’antico soffitto originario di travi in legno e gli archi in muratura originaria. I pavimenti in resina dipinti e le sedute dalle forme dinamiche sono l’interpretazione originale dello spazio antico con i materiali contemporanei.

The entrance hall, a single large living room full of warm and seductive colours and curvilinear shapes. The lounger, sofas, and chaise longue are carefully arranged beneath the original wood-beam and brick-arch ceiling. Painted resin floors and chairs with dynamic shapes are an original interpretation, using contemporary materials, of this old setting.

Arte e funzione

Una residenza che porta l’energia dell’arte all’interno degli spazi privati.

Salone di una delle residenze minori. Sedie scultura in resina colorata.
Divano rosso in microfibra e cuscini in raso. Il legno di recupero del camino e la parete in muratura e pietra dialogano
felicemente con i pavimenti in resina, dipinti con figure geometriche dalla proprietaria.

The main room of one of the minor residences.
Chair sculptures in coloured resin.
Red sofa in microfiber and cushions in satin.
The salvaged wood of the fireplace and the walls in brick and stone go well with the resin floor painted with geometric
motifs by the proprietress.

La sala colazione. Tutti i mobili sono su bozzetto originale. Ne vengono realizzati i prototipi ai quali segue la realizzazione in numero sempre limitato.
I bozzetti delle dormeuse e delle sculture sono poi discussi con artigiani locali di fiducia, diventano prototipi in polistirolo,
fino alla realizzazione definitiva. I tavoli in ferro spazzolato sono un riuscito esempio di oggetto di uso quotidiano che diventa scultura.

The dining room.
All furniture items are from original drawings.
Prototypes are made, followed by their production in limited number. The drawings for the lounger and sculptures are then discussed with local artisans; they are made into polystyrene prototypes, and finally the finished product. The tables in brushed iron are a good example of everyday objects that become sculptures.

La luce è opaca e trasversale negli ambienti al piano terra, e le volte in muratura accentuano il senso del mistero e dell’interiorità. Come macchie di colore, i divani, le dormeuse, le sedie e i tavoli in resina lucida modernissima o ferro spazzolato si offrono all’ospite in un dono continuo di seduttività.
Sono i personaggi in sala, sui quali sedersi o appoggiarsi, in un dialogo continuo attraverso il silenzio potente della comunicazione creativa.

Rooms feed on the evocative power of the past, which is released with the delicacy of a contemporary style. All the rooms in this skilfully renovated hamlet are an ode to the female form; femininity is the language used in the artistic narration of spaces. The entrance is onto a large living room where original old beams, stone walls and arches provide a backdrop for countless paintings and works of design.

LA SALA LETTURA
Una originale area per la colazione e la lettura è l’ambiente completamente voltato che si affaccia sul giardino, in un continuo dialogo esternointerno, attraverso volti e sculture che si richiamano senza sosta. Gli archi sono stati recuperati e realizzano due grandi volte in muratura e le pareti in pietra originale ristrutturate e lasciate a vista, con la loro imperfezione del tempo.
I tavoli in ferro spazzolato sono su disegno originale e realizzati da artigiani locali mediante una tecnica di fresatura a mano che li rende pezzi unici. Le sedie sono bocche maliziose e seducenti, realizzate con la stessa tecnica. La sala sembra parlare anche quando rimane vuota. La presenza femminile è ovunque.

Le travi in legno originarie, restaurate attraverso lenti processi di sabbiatura, sorprendono per le loro forme curvilinee e testimoniano il peso del tempo e della struttura architettonica

Camera “Leonardo”, (anche nelll’immagine grande a sinistra) con pouff in velluto rosso, copriletto in cotone toscano
e cuscini in raso.
Camera da letto “Michelangelo”. Copriletto in velluto ed inserti in raso, cuscini in raso, testata del letto in legno di faggio massiccio. Cornice del quadro in legno laccato con foglia d’oro. Le camere hanno un carattere caldo e romantico.
I colori sono vivaci e decisi, i contrasti spesso dinamici e agitati. Soffitto con travi in legno e laterizio del borgo originale, restaurate.

‘Leonardo’ room (also large picture left) with red velvet pouffes, bedcover in Tuscan cotton, and satin cushions.
‘Michelangelo’ bedroom. Velvet bedcover with satin inserts, satin cushions, bed head in solid beech wood. Picture frame in lacquered wood with gold leaf.
The rooms have a warm and romantic character.
The bright colours are often animated with dynamic contrasts. Restored wood beam and brick ceiling of the original hamlet.

La
semplicità autentica
dei materiali fa da supporto
non solo visivo delle opere d’arte

Nulla è lasciato al caso, ogni elemento, come in un museo, prima di essere collocato, è stato immaginato e scelto in una visione scenografica dell’arredamento. Niente sembra in ordine, ma tutto è al proprio posto. E si relaziona con il resto. Luoghi e persone. Perché la magia del creare sia un continuo, perpetuo movimento.

In the ground floor rooms, light is veiled and transversal, while the brick vaults accentuate the feeling of mystery and intimate thoughts. Forming patches of colour, the sofas, lounger, tables and chairs in a modern shiny resin or in brushed iron provide the visitor with a gift of continuous seduction. They are the silent protagonists of the room, their creativity forming a powerful ongoing dialogue with the visitor.

 

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