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Progetto: Arch. Claudio Lo Riso
Foto: Filippo Simonetti
Scorci rigidamente geometrici, volumi e superfici di varie forme sviluppati sul pendio a sud-est del vecchio nucleo di
Montagnola, poco sopra Lugano, che ha ospitato, per qualche tempo, l’attività letteraria di Herman Hesse.
Su un lotto rettangolare, all’interno di un insediamento di tipo residenziale, i due corpi di fabbrica dell’edificio, perpendicolari alle curve di livello del terreno, sono raccordati a monte da una quinta architettonica porticata che funge da collegamento e che si affaccia sulla corte interna. Quest’ultima è chiusa, da una parte, dal prolungamento dell’ala minore dell’edificio ad opera della piscina, che fa da contraltare al soggiorno posizionato in quella maggiore, completando l’impianto a C.
La vasca rettangolare è molto semplice. E’ provvista di una serranda di copertura, avvolgibile meccanicamente, dalla
duplice funzione: contribuisce a mantenere pulita l’acqua e allo stesso tempo permette di sfruttare il riscaldamento
passivo derivante dall’irraggiamento solare sulla vasca. Attorno alla piscina, a cui ci si può affacciare da una loggia, il bordo che la incornicia è realizzato in lastre di ardesia, come i pavimenti che si trovano nel piano terreno dell’appartamento, e il suo profilo si staglia nettamente con il manto erboso coltivato all’esterno della casa.
La zona giorno, al piano terreno del volume maggiore, si affaccia sulla piscina tramite una serie di fenêtres en longueur, tipologia resa possibile dall’arretramento in alcuni punti, rispetto al tamponamento, della struttura portante in cemento armato. Sul lato a sud, una scala semicircolare porta direttamente alla testata absidale del volume minore, raccordando il piano stradale alla corte interna e, conseguentemente, alla piscina. Il trattamento delle superfici esterne dell’edificio non nasconde in nessun modo la matericità e la consistenza del cemento, ma ne risalta, al contrario, la tessitura e l’increspatura a “buccia d’arancia”.
A.B.
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