In località Campo di Cortina d’Ampezzo Una casa in movimento, con grandi ceri, importanti candelieri, inferriate, candide pellicce e giochi di corna di animali del bosco A house full of movement, with large candles and chandeliers, gratings, white furs, and the horns of forest animals Progetto di Andrea Bernardi, interior designer Lo spirito dello stile cortinese qui sembra totalmente dimenticato, ma non è così. È vero, non ci sono le boiserie castellane, le quadrature regolari su pareti e soffitti, le stufe di maiolica monumentali e i lavabi scavati nel marmo statuario. Ma lo spirito cortinese è rimasto, più vivo che mai. Certo non è quello del lusso esibito, anche se ogni cosa è stata fatta nel migliore dei modi. È invece un ritorno, modernizzato quanto basta, all’interpretazione di un pioniere The spirit of the Cortina style seems totally lost here, yet this is not so. It is true that there are no castellan boiseries, Le stufe in refrattario rivestite di maiolica sono ormai diventate un must per una casa Il progettista ha usato lo spazio verticale di un vecchio fienile per ricavare tre piani con moltissimi vani, aperti uno verso l’altro quando possibile, collegati da una scala semplice ma comoda. The architect has used the vertical space of an old barn to create three floors with many rooms that open onto each other whenever possible, and are connected by a simple yet convenient staircase.
L’atmosfera che si respira è quella della baita d’alta montagna dove gli ambienti sono contenuti, “caldi” L’interpretazione della casa contadina che ha dato l’arch. Vietti era sì legata al territorio, ma controcorrente e innovativa. Di Cortina lui amava i silenzi (eravamo negli anni ‘40, le strade erano bianche e le macchine poche, col buon It is a return to the traditional country house of the Dolomites, belonging to countryfolk who love every aspect of their mountain. Architect Vietti’s interpretation of a country house was, yes, associated to the territory, yet it was original and innovative. Vietti loved the silence of Cortina (the period was the 1940s, streets were white and there were few cars, which were kept locked away). Poche e piccole finestre: in montagna ci si difende dal freddo. La cucina è in legno, calda e accogliente, ha il piano cottura e il forno della Ilve. I due lavelli sono Alpes Inox. The kitchen is in wood, warm and welcoming, with a hob unit and oven by Ilve. The two washbasins are by Alpes La travatura del tetto e le strutture interne sono in essenza di abete termospaccato spazzolato. The beams of the roof and the interior structures are in heat-treated and brushed fir wood. CORTINA E LE SUE “REGOLE” IL TERRITORIO NATURALE DELLA VALLE D’AMPEZZO SI È MANTENUTO INTEGRO FINO AI GIORNI NOSTRI GRAZIE ALLE REGOLE D’AMPEZZO, L’ANTICA ISTITUZIONE CHE DA MILLE ANNI AMMINISTRA E NE TUTELA IL PATRIMONIO. UN INSIEME DI FAMIGLIE GODE DA TEMPI IMMEMORABILI DEI DIRITTI D’USO DEL TERRITORIO E DA ALMENO OTTO SECOLI NE HA CURA, DISCIPLINANDO NEI "LAUDI" L’USO DEI BOSCHI E DEI PASCOLI. A CORTINA LE REGOLE SONO FORSE L’ISTITUZIONE PIÙ IMPORTANTE, PER QUANTO RIGUARDA L’ESTENSIONE DELLA PROPRIETÀ E DELL’AMMINISTRAZIONE DEMOCRATICA E DIRETTA DI BOSCHI E PASCOLI. L’ASSEMBLEA DEI REGOLIERI RACCOGLIE UNA VOLTA L’ANNO TUTTI I 1300 CAPI FAMIGLIA, NOMINA GLI AMMINISTRATORI E DECIDE SULLE SCELTE PIÙ IMPORTANTI D’USO DEL PATRIMONIO, IN PERFETTA DEMOCRATICITÀ GIÀ DAI TEMPI FEUDALI. IL MUSEO ETNOGRAFICO DELLE REGOLE D’AMPEZZO, NATO NEL La zona notte sotto il colmo del tetto, davanti a una finestra panoramica triangolare, il sottotetto offre un ambiente molto adatto per il riposo, reso più “caldo” dal copriletto di pelliccia. The attic provides a pleasant setting for rest, made even more welcoming with the animal skin bed cover. Various QUALIITÀ DELL’’IINTERVENTO CENTRALITÀ DEL PROGETTO: UN RITORNO ALLA RAZIONALITÀ SENZA FRONZOLI DEI RIFUGI ALPINI, DOVE LO SPAZIO VIENE SUDDIVISO E SFRUTTATO AL MASSIMO COME ALL’INTERNO DI UNO YACHT.
Solo piuma nei cuscini e copriletti di piumino o di pelliccia: è una tradizione presente in tutte le alpi. Cushions only have feathers, and bedcovers are either duck down duvets or animal furs: it is a tradition present all over the Alps. In a wood-lined setting such as this, these materials provide maximum insulation. La pelliccia d’orso usata da Luigi Vietti per foderare un divano era una metafora dell’atteggiamento ancestrale del contadino nei confronti della natura. Il contadino di montagna era anche un cacciatore e, oltre a coltivare la terra e allevare le mucche, cacciava i grandi animali del bosco per nutrirsi della loro carne e riscaldarsi con la loro pelliccia. Non c’era niente di crudele in questo, faceva parte della legge di sopravvivenza e dell’equilibrio ecologico. Qui ci sono due sedie foderate con pelle di pecora della Mongolia: danno la stessa sensazione di calore dell’orso, anche se più domestiche. E qui ci sono anche molti ceri. W.P. Mountain dwellers were also hunters and, other that cultivating the land and cattle farming, they would hunt big game in the forest to eat their meat and warm t
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