Un bagno scavato nella roccia

Un bagno scavato nella roccia

Era in origine uno sgabuzzino accanto alla cucina per tenere al fresco olio, vino e insaccati quando ancora non c’era il
frigorifero. Il nuovo proprietario l’ha tramutato in un bagno super rustico, con una magica sorgente d’acqua nella roccia.

Foto di: Tiziano Canu

A bathroom hollowed in the rocks Originally it was a closet next to the kitchen to keep cool oils, wines and salamis, when yet there were no fridges. The new owner has transformed it into a super-rural bathroom, with a magic water spring in the rock.

Impianti di irrigazione

Risorse idriche
Per l’irrigazione di piccole superfici è quasi sempre conveniente utilizzare come fonte di approvvigionamento idrico la presa fornita dall’acquedotto. Se la superficie da irrigare è importante si deve prendere in considerazione l’opportunità trovare fonti alternative di approvvigionamento idrico.

Recupero acqua piovana
Se si vuole recuperare l’acqua piovana si deve avere a disposizione una vasca di raccolta di volume non inferiore a 15 mc per ogni 1000 mq di superficie da irrigare. Una vasca di 30-40 mc per 1000 mq rappresenta tuttavia la dimensione ottimale per non dover fare eccessivo ricorso ad integrazioni con acqua potabile. Anche l’acqua di stoccaggio ha un costo in termini di ammortamento del serbatoio, gestione della stazione di pompaggio.

Determinazione del fabbisogno di acqua
Per determinare il fabbisogno medio giornaliero di acqua si deve considerare di distribuire con l’impianto di irrigazione almeno 5 mm di acqua al giorno (nei mesi più caldi) il che equivale a 5 mc /giorno per ogni 1000 mq di superficie da irrigare. Per ottimizzare gli apporti di acqua dando alle piante i quantitativi di cui hanno effettivamente bisogno è necessario conoscere i valori giornalieri della evapotraspirazione. Tanti millimetri di acqua se ne sono andati altrettanti se ne devono reintegrare. Strumenti che misurano l’umidità del terreno non trovano corretta applicazione negli impianti di pieno campo a verde ornamentale per la scarsa omogeneità del suolo e della vegetazione.

Reintegro dell’acqua evaporata
Si sta mettendo a punto un programmatore elettronico in grado di misurare i valori giornalieri dell’evapotraspirazione che, intervenendo in modo automatico sul programma di impostazione dei tempi di irrigazione, li adatta in funzione dei valori riscontrati. Dati disponibili in letteratura e prove da noi condotte dimostrano che il sistema è in grado di assicurare importanti risparmi di acqua. Sistemi più complessi permettono il controllo a distanza degli impianti di irrigazione di parchi pubblici, aiuole , ecc. Impiegando questi sistemi è possibile intervenire giornalmente sui tempi di irrigazione adeguandoli alla situazione metereolica in atto e alle previsioni per i giorni successivi.

Progettazione
L’impianto di irrigazione deve soddisfare alle esigenze di acqua del prato, dei fiori e delle piante, pertanto non esiste progetto di impianto di irrigazione senza un progetto del verde. Il progetto deve tenere conto delle superfici libere adatte agli irrigatori a lunga gittata, delle aiuole o delle zone piantumate che richiedono irrigatori a corta gittata, delle macchie di arbusti o fioriture che preferiscono un’irrigazione a goccia . Stabilito il numero e la tipologia degli irrigatori, dati per noti i valori della pressione e della portata della presa d’acqua, si individuano i settori in cui si deve suddividere l’impianto. Gli irrigatori che fanno parte di uno stesso settore devono essere dello stesso tipo, ovvero produrre la stessa precipitazione, interessare aree omogenee per esposizione, piantumazione in numero congruo alla portata e pressione disponibile. Se le condizioni di pressione e portata sono tali da determinare un numero eccessivo di settori si dovrà prendere in esame l’opportunità di migliorarne i valori con l’impiego di una pompa. Ognuno dei settori in cui è stato suddiviso l’impianto è gestito da una elettrovalvola e comprende una tubazione principale portante tubazioni secondarie che portano l’acqua agli irrigatori. La tubazione principale avrà una sezione tale da permettere il passaggio della portata, calcolata come somma delle portate dei singoli irrigatori, con trascurabili perdite di carico.
Il programmatore deve poter gestire un numero di settori pari o superiore al numero di settori in cui è stato suddiviso l’impianto. Se è previsto che più settori debbano essere attivati in contemporaneità accertarsi che il programmatore accetti il collegamento di più elettrovalvole sulla stessa uscita.

I materiali
Un impianto di irrigazione è composto essenzialmente dai seguenti componenti:

Programmatori
Elettrovalvole
Irrigatori
Tubazioni

Programmatori
I programmatori permettono di automatizzare le funzioni di comando degli impianti. Sul programmatore si imposta il
turno irriguo, l’ora di inizio del ciclo , la durata dell’irrigazione per ogni singolo settore. I programmatori possono essere di tipo elettromeccanico ovvero composti da un orologio e da temporizzatori azionati da un motorino elettrico o elettronici digitali. Nella scelta di un programmatore dare preferenza alla facilità di programmazione più che al numero di funzioni disponibili e che probabilmente non utilizzerete mai. Il programmatore deve avere un numero di stazioni pari o superiore al numero di settori in cui è stato suddiviso l’impianto.

Elettrovalvole
Le elettrovalvole sono comandate dal programmatore. Hanno una bobina generalmente a 24V che attivata consente il passaggio dell’acqua attraverso la valvola. Le elettrovalvole più comuni sono costruite in materiale composito e sono atte a sopportare pressioni sino a 10 atm. Per usi gravosi, pressioni elevate, acque sporche e
cc. si devono utilizzare
prodotti specifici. Nel dimensionamento dell’elettrovalvola verificarne la compatibilità con la portata che deve passare.

Irrigatori
Gli irrigatori appartengono essenzialmente a due categorie: I dinamici con funzionamento a braccio battente o a turbina. Gli statici.Gli irrigatori statici e dinamici sono disponibili sia per l’installazione fuori terra che per l’installazione interrata (irrigatori popup). Negli impianti per verde ornamentale si utilizzano quasi esclusivamente irrigatori a scomparsa. Negli irrigatori dinamici abbiamo assistito in questi ultimi anni a un graduale abbandono degli irrigatori a braccio battente, sopratutto perchè ritenuti rumorosi, a favore di quelli a turbina. L’irrigatore a braccio battente rimane comumque un ottimo prodotto di facile regolazione e con buona uniformità di precipitazione. Gli irrigatori dinamici utilizzati negli impianti di medie e piccole dimensioni hanno una gittata compresa tra i 6 e i 12 m; gli irrigatori statici hanno una gittata generalmente inferiore ai mt. 4

Tubazioni
Le tubazioni sono ormai solo in PE (tubo nero), sia per la durata del prodotto che per la facilita’ di installazione.

 
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