Apparecchiare all’aperto
Le stagioni primaverile ed estiva ben si prestano per godere un pranzo all’aria nella frescura di portici e pergolati e nel verde di un giardino
A verdeggiante e fiorito pergolato crea una suggestiva ambientazione per la zona pranzo e ospita un grande tavolo ovale con sedie in stoffa nella sgargiante tonalità del turchese. Una lampada dallo stile rustico, appesa al pergolato e verniciata di verde, quasi a volersi confondere con lo stesso, illumina il tavolo; più in là una lanterna proietta la sua luce nel resto del pergolato. La luce naturale riveste un ruolo dominante; filtra attraverso il pergolato e si riflette sulla superficie bianca del muro. Nel portico, la luce naturale che entra attraverso le aperture, è ridotta e crea zone di maggior ombra rispetto a quella del pergolato; anche la ventilazione naturale è limitata e comporta quindi minori benefici dal punto di vista igrotermico. La superficie interna, pavimentata in cotto, dilata verso il giardino la zona utilizzabile al fine di garantire spazi di soggiorno all’aperto; il pavimento riprende la tonalità del prospetto in mattoni dell’abitazione. Le pareti interne del portico sono tinteggiate di bianco, colore che contribuisce a dilatare lo spazio.
In questa pagina: vista della zona pranzo del pergolato ricoperto di glicine. Foto di Athos Lecce. Nella pagina a lato: scorcio della facciata in mattoni dell’abitazione e del porticato, con tavola apparecchiata. Foto di Tiziano Canu.
Il cotto nei pavimenti esterni
Il cotto è bello, emana un calore fantastico, e si intona agli altri complementi del giardino. Offre una grande varietà nel formato e nel colore. Occorre prestare molta attenzione alla posa, soprattutto per le superfici più estese e uno studio attento delle fughe. La durata è praticamente illimitata. È un materiale piuttosto impegnativo: richiede infatti una discreta manutenzione che ne garantisca la conservazione. Può macchiarsi facilmente, formare aloni bianchi, accogliere muffe e muschi e diventare scivoloso nelle zone in ombra. Non è perciò adatto agli ambienti con grandi escursioni termiche. La resistenza al gelo dipende dal tipo di argille utilizzate.
|