Sobrietà e raffinata eleganza: è la regina delle Dolomiti


Sobrietà e raffinata eleganza: è la regina delle Dolomiti

Da sfatare il mito di Cortina che la vede come sola meta mondana; le ampie valli e la corona di Dolomiti che la racchiude ne fanno un luogo unico dove soggiornare, divertirsi ma anche fare sport e vita all’aria aperta oltre che un buon shopping

Servizio e testo di Azzurra Lorenzetto, architetto
Foto di Lorenzo Carone

Nel cuore di Cortina d’Ampezzo l’hotel Montana è caratterizzato da un ambiente informale e familiare dove trascorrere piacevoli vacanze.
La hall è un classico salotto che si affaccia, attraverso una grande vetrata, sulla centrale isola pedonale di corso Italia in cui durante i mesi invernali, ma non solo, la scia di persone catalizza l’attenzione.
Località divenuta famosa per la sua mondanità ma prima di tutto per lo spettacolare luogo in cui si trova.
Chiamata la “Perla delle Dolomiti” è da anni fonte d’ispirazione per artisti, scrittori e intellettuali sin dai tempi del Novecento dove hanno soggiornato personalità eccelse.

Qui si vive una piacevole combinazione: Cortina è anche Corso Italia, cioè shopping.
E passeggiate tra i boschi: rocce, ruscelli, abeti e panorami mozzafiato, immersi in una fauna ricca e una flora straordinaria, vero polmone di quest’angolo incantato delle Dolomiti.
Non c’è nessuna ostentazione di lusso sfrenato e design, ma la sobrietà e l’accoglienza fanno da sfondo a un
soggiorno di vero relax.
Ferro battuto e legno caratterizzano la facciata da cui si ha un’ampia vista del centro storico.
L’affaccio sulla via principale, fa di questo buen retiro un buon punto di partenza per escursioni all’insegna del
divertimento e dello sport, o più semplicemente per una passeggiata per le vie del centro.

L’atmosfera di montagna si respira anche nelle camere, dove sia il pavimento che il soffitto sono in legno, che isola dal freddo in inverno e dal caldo d’estate.

Da Mahler a Dino Buzzati, che la descrive così " … quando salgo dalla pianura e vedo apparire in fondo alla valle le cime amate, e all’improvviso risplendono al sole le pareti con quel loro colore indicibile, che nessuno è mai riuscito a descrivere bene, e balenano sulle ultime creste le candide cornici di ghiaccio come miraggio irraggiungibile…" (da “Le Dolomiti” di Dino Buzzati). Al tramonto, soprattutto d’estate, le Dolomiti tolgono il fiato per quanto si tingono di rosa.Questo meraviglioso spettacolo naturale si chiama “enrosadira”che in lingua ladina significa ”diventare di colore rosa”.
Questo fenomeno unico è possibile grazie alla composizione delle pareti rocciose delle Dolomiti: formate dalla dolomia contenente dolomite, un composto di carbonato di calcio e magnesio.
Ci sono alcune cime in cui il fenomeno è molto più evidente, come la Croda Rossa di Sesto e la Croda Rossa d’Ampezzo.

 

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