Scale mobili generatrici di spazi

Tecnologia e fascino dei percorsi diagonali.

Installazione Otis

Una scala mobile è, secondo la norma armonizzata di riferimento EN 115 che vi si applica, un’installazione azionata da motore, provvista di gradini in movimento senza fine, per il trasporto di passeggeri in salita o discesa.
Un marciapiede mobile è invece un’installazione azionata da motore, provvista di superficie in movimento senza fine, per
il trasporto di passeggeri fra due punti, allo stesso o differente livello di altezza (cioè può essere orizzontale o inclinato).
Questi apparecchi, soggetti alla direttiva macchine, sono caratterizzati da questi principali parametri:
– Capacità teorica (di trasporto) espressa in persone/h (persone che possono essere trasportate in un’ora)
– Larghezza nominale del gradino o del marciapiede (esistono tre standard 60, 80,100 cm)
– Velocità nominale del gradino o del marciapiede misurata in m/s lungo la direzione del movimento (anche qui vi sono
tre standard: 0.5, 0.65, 0.75 m/s)
– Angolo d’inclinazione sull’orizzontale della linea di movimento dei gradini o del marciapiede. Quest’angolo eneralmente
non supera i 30° per le scale mobili e i 12° per i marciapiedi (da ridursi a 8° quando è da prevedersi un uso possibile
da parte di disabili).

Scheda tecnica:
6 scale mobili OTS modello 506NCE
6 tappeti mobili OTIS 606NCT

Nelle foto: Prospettiva dell’incrocio dei percorsi diagonali delle scale mobili.
Vista esterna del centro commerciale a Roma.
Il percorso diagonale della scala mobile permette all’utente di comprendere l’architettura nel suo insieme.

La capacità di trasporto, tramite una semplice formula, dipende direttamente dalla larghezza del mezzo e dalla sua velocità, e va normalmente da un minimo di 4500 ad un massimo di 13500 persone/ h, sono impianti soggetti a marcatura CE e dichiarazione di conformità CE (secondo la direttiva macchine) da parte del costruttore, mentre non sono soggetti a collaudo di singolo impianto, né a verifiche periodiche biennali da parte di organismi
notificati. La manutenzione periodica, però, ai sensi della norma EN 115, è obbligatoria. Infine dal punto di vista architettonico, le scale mobili rappresentano la soluzione di continuità attraverso i piani dei percorsi verticali, che altre installazioni come gli ascensori non possono dare. Esse rappresentano il mezzo per far vivere all’utente il passaggio completo e vissuto tra i vari livelli del costruito.

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