Efficienza nella trasparenza

L’idea cardine del progetto è stata di realizzare una grande struttura di vetro: un contenitore trasparente in cui ambienti interni ed esterni si alternano, convivono, dialogano tra loro.
I progettisti, dello Studio MDN Marco Visconti & Partners, hanno scritto: “Il carattere scultoreo dell’opera, che evoca una differenziazione formale del nuovo edificio rispetto al rigore geometrico delle costruzioni industriali, sottolinea la volontà di esaltare lo svago degli ospiti e dei dipendenti. Il fondamento dell’idea compositiva consiste nella giustapposizione di due volumi legati a concetti di aerodinamica, rappresentati dal grande padiglione pensile a forma di ala, collocato in posizione di volo, sostenuto da un’altra ala ad asse sfalsato posta a terra in direzione verticale. La sala ristorante, cuore dell’intero edificio, trova posto all’interno dell’ala superiore corrispondente al volume pensile principale.
Tale spazio a sezione rastremata poggia sulla hall vetrata: volume a doppio piano nato per accogliere e condurre i commensali agli spazi in quota, e collegato ai luoghi dedicati ai servizi per il benessere dei dipendenti e al training center”.L’edificio si articola su tre livelli fuori terra. A piano terreno si trovano la piazza coperta, la hall d’ingresso e la caffetteria, attraversate dal sistema di scale che conduce al ristorante. Sulla hall, completamente vetrata, affacciano gli spazi per il caffè, wellness center, infermeria e centro sportivo, mentre in posizione indipendente e direttamente collegata all’esterno sta la cucina. Il primo livello ospita il training center, con aule e sala proiezioni collegate al terrazzo pensile sovrastante la cucina e adibito a prato e giardino; questo è completato da una balconata affacciata sulla hall interna, contenente un’area relax. Il piano secondo ospita il ristorante tutto vetrato e affacciato su un terrazzo esterno aggettante a sud.
Su questo piano si trova anche il ristorante direzionale affacciato verso nord sul giardino pensile.
Nell’ottica dell’utilizzo dei principali fattori di sostenibilità in architettura, il complesso interpreta le più recenti esperienze di bioclimatica passiva. Il grado di esposizione alla luce solare della copertura e delle facciate è stato studiato attentamente: la forma ad ala è chiusa verso sud, e le vetrate orientate a est e ovest sono ombreggiate durante buona parte delle ore di utilizzo.L’ala verticale contenente gli spazi di servizio è rivestita da una facciata ventilata in lamiera forata, che evita il surriscaldamento estivo di parti opache e di serramenti, mentre l’alta coda contiene una vasta superficie di elementi fotovoltaici applicati al lato inclinato verso sud.
Fonti di ombreggiamento naturale, quali piante a foglie caduche, sono impiegate lungo la facciata ovest per proteggere la vetrata della hall di ingresso.
Un giardino pensile con funzione di protezione naturale dall’irraggiamento diretto trova posto sulla copertura della cucina, mentre l’ala orizzontale è ricoperta da lamiere corrugate orizzontali in grado di generare una camera ventilante.
Alla base dell’opera stanno infatti concetti fondamentali quali: capacità funzionale, fruibilità, natura ed estetica.
Scrivono ancora i progettisti: “Il dinamico disegno degli interni facilita la socializzazione e le gigantesche vetrate aumentano la percezione dello spazio. Queste caratteristiche fanno del ristorante un’opera equilibrata, capace d’affascinare l’uomo senza perdere il contatto con ciò che di più fondamentale lo circonda: la natura.”
In tale contesto di alta tecnologia baciata con la natura, l’edificio ha la caratteristica fondamentale dell’efficienza: non solo sul piano energetico, ma anche sul piano dell’accoglienza e della capacità di comunicare idee ed emozioni associate con le alte prestazioni.
In tale contesto i raccordi verticali – scala mobile e ascensori – divengono tanto più, oltre che momento funzionale, un complemento dal forte valore simbolico. La verticalità possibile diventa sinonimo di libertà di movimento, esattamente come le ampie superfici trasparenti esaltano la possibilità di scambio visivo.Il Podio, nuovo ristorante aziendale Ferrari a Maranello (Modena)
Progetto: Studio MDN Marco Visconti & Partners
Ascensori KONE MonoSpace®

N. 1 ascensore
KONE MonoSpace® Special
Portata: 900 kg
Velocità: 1 m/s
Fermate: n. 3
Cabina panoramica con finestrature in cristallo

N. 1 ascensore KONE MonoSpace®
Portata: 630 Kg
Velocità: 1 m/s
Fermate: n. 3
Cabina in legno laminato con doppio ingresso
N. 2 ascensori

KONE MonoSpace®
Portata: 1000 Kg
Velocità: 1 m/s
Fermate: n. 3
Cabina in acciaio inox con doppio ingresso

Scala mobile KONE Travel Master EJVTM
Portata: 900 persone /h
Velocità: 0,5 m/s
Dislivello: 7672 mm
Gradini da 1000 mm
Balaustra in cristallo temperato

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