Nuove schermature nei centri storici delle città

I centri storici delle città sono il risultato di una trasformazione che è avvenuta nel corso dei secoli e in cui queste aree sono diventate il cuore pulsante delle città stesse.
In Italia, tale manifestazione è ancora più evidente, data l’importante evoluzione storica dei comuni italiani avvenuta a partire dall’XI secolo.
Intervenire oggi in aree con una così profonda personalità, fa sì che le scelte debbano mantenere l’equilibrio creato nel corso dei secoli, salvaguardando l’identità dei luoghi. Salvaguardare non significa in sé congelare lo stato di fatto, creato nel corso dei secoli, ma seguire un filo di trasformazioni coerenti create in centinaia di anni. È possibile così intervenire nei centri storici, con elementi che si distaccano volutamente dal linguaggio dell’architettura tradizionale, proprio a voler evidenziare il nuovo intervento, o creare un collegamento più vicino alla tradizione, pur nell’attualità di un intervento contemporaneo. Questa riflessione può essere traslata al mondo delle schermature solari, in cui le soluzioni per poter intervenire in edifici o spazi con un notevole valore storico e architettonico, possono seguire le due linee tracciate prima. A cavallo quindi tra innovazione e tradizione, in una continua trasformazione delle città.IL COMUNE

Il Comune è una forma di governo locale che interessò in età medievale vaste aree dell’Europa occidentale ma che ebbe origine in Italia centro-settentrionale attorno all’XI secolo, sviluppandosi, poco più tardi, anche in alcune regioni della Germania centro-meridionale e nelle Fiandre. Si diffuse successivamente (in particolare fra la seconda metà del XII e il XIV secolo) con forme e modalità diverse anche in Francia, Inghilterra e nella penisola iberica. In Italia, culla della civiltà comunale, il fenomeno andò esaurendosi fin dagli ultimi decenni del XIII secolo e la prima metà del secolo successivo, con la modificazione degli equilibri politici interni, con l’affermazione sociale di nuovi ceti e con la sperimentazione di nuove esperienze di governo (signoria cittadina). Ogni Comune vive il suo “genius loci “ che si ritrovano nei materiali tipici del luogo e nelle caratteristiche costruttive che ne sottolineano la sua storia: il progettista nella scelta delle tende ha particolare attenzione alla tipologia e al colore che trovano corretta assonanza con l’architettura del luogo.

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