Magnifico sposalizio tracotto e pietra

Magnifico sposalizio tra cotto e pietra

Le pareti antiche sono state scrostate e reintonacate negli interstizi per creare uniformità nei toni del grigio e del beige. Il cotto antico, troppo ammalorato, è stato sostituito con uno simile di oggi.

La struttura ad archi portanti risale al ‘300 ed è stata realizzata con un misto di mattoni nelle parti meglio rifinite e di pietra in quelle di riempimento. Anche se con grande probabilità in origine le pareti erano intonacate e decorate, oggi che le decorazioni sono scomparse e il nostro gusto si è evoluto verso i materiali grezzi, si è preferito rimettere in vista quel che era ricoperto dall’intonaco. Così è rimasta visibile la sequenza prospettica delle varie pareti bucate dagli archi con un effetto da quel gioco settecentesco che si chiamava vue d’optique.

In tanta scenografia sono stati inseriti i mobili necessari per abitarvi, scelti col criterio della modernità perché tale è il gusto dei nuovi proprietari, ma anche della semplicità e della coerenza cromatica per adeguarli all’ambiente trecentesco. Il risultato è un ambiente fuori dall’usuale, caldo come colori e materiali, soprattutto cordiale e accogliente per non mettere in soggezione chi vi entra per la prima volta. E’ un arredamento pensato per ricevere molte persone (la metratura lo permette), ma anche per isolarsi davanti al tepore di un camino.

 
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