La ridistribuzione degli spazi interni

Progetto di: Paola Lumina, architetto

L’appartamento oggetto di intervento di ristrutturazione degli spazi interniè una unità immobiliare del complesso
residenziale di Milano 3, caratterizzata da una struttura muraria in setti portanti ortogonali, solette il cui spessore è il minimo indispensabile, e una rete distributiva per scarichi e tubazioni ben definita e difficilmente mutabile in interventi di ristrutturazione. L’appartamento ha un bel terrazzo coperto, quasi una prosecuzione del soggiorno verso l’esterno, che affaccia su un’area verde condominiale. Lo stato di fatto mostra una distribuzione interna degli ambienti “canonica”, con ingresso sul locale soggiorno; da questo, attraverso una porta a battente si accede al corridoio centrale che funge da elemento distributivo e di simmetria della casa, sul quale tutti gli ambienti si aprono: cucina e bagno con affaccio su terrazzino di servizio, e zona notte verso nord, suddivisa in camera matrimoniale, camera singola, bagno e locale ripostiglio. Le proposte d’intervento per una ridistribuzione degli spazi interni sono due ed entrambe desiderano soddisfare l’esigenza dei proprietari, una coppia senza figli, amante del comfort e della convivialità che, molto assorbita dal lavoro anche fuori città, vive la casa soprattutto la sera e nei week end.

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Stato di fatto

La soluzione 1 introduce quale elemento guida per il nuovo disegno degli spazi la diagonale, una linea che zig-zaga al centro dell’abitazione e muta con sé gli ambienti che va a toccare, senza modificare sostanzialmente l’aspetto distributivo originario, ma movimentando le prospettive. L’ampio soggiorno “sfonda” la parete divisoria che lo separava dal corridoio centrale con setti murari caratterizzati da finiture a parete differenti (stucco veneziano per la parte curva, finta pietra tipo Botticino per la parete retro-porta ingresso, idropittura data a spugna per i due finti
pilastri in cartongesso). I setti giocano sia con la luce naturale, (che filtra nell’ambiente attraverso le ampie finestre del soggiorno) sia con quella artificiale ricreata nel controsoffitto curvo che marca e sottolinea la zona d’ingresso,
dove anche i due finti pilastri in cartongesso sulla destra, segnano una virtuale separazione con la zona pranzo.

In questo spazioso ambiente le due pareti non finestrate sono occupate da elementi di contenimento: nella zona conversazione un mobile con ampia base a pedana e soprastante spazio “home theatre” con televisione a schermo piatto; sul lato opposto della stanza, a fare da sfondo alla zona pranzo, arredata con tavolo in legno dalle linee essenziali e comode poltroncine imbottite rivestite in tessuto a tinta unica scura, una serie di mensole libreria e vani a giorno per i molti soprammobili e oggetti “di famiglia” che la coppia conserva con passione. La cucina abitabile, direttamente accessibile dal soggiorno, sfrutta le due pareti più lunghe per il “blocco operativo” attrezzato con lavello e piano cottura in acciaio, colonne frigo e forno rifinite in legno laccato verde. La parete oppostaè organizzata con elementi pensili di contenimento, dispensa, e tavolo – pranzo a penisola abbinato a sgabelli colorati. I locali di servizio
hanno mantenuto la loro posizione originaria, così da ridurre al minimo le spese per interventi idraulici, ma sono stati rinnovati nelle finiture di pavimenti e pareti. Il box doccia originario del bagno padronale è stato sostituito con
un’elegante e sofisticata cabina doccia con idromassaggio dalle generose dimensioni (cm.120×90), separata dal vano porta da una parete in formelle di vetrocemento trasparente satinato.

La zona notte conserva la posizione della camera da letto matrimoniale (verso est), ampliandola nella superficie con l’introduzione della spaziosa cabina armadio (chiusa da una porta scorrevole a scomparsa con inserito un pannello in vetro satinato per dare luce e ariosità all’ambiente). La testata del letto matrimoniale imbottito è una vecchia porta in legno dipinto d’antiquariato, adattata per la funzione di fondale retroletto.

A fianco sono stati sistemati due moderni comodini in legno dalle linee essenziali, abbinati al cassettone fronte letto su cui è appoggiato il televisore. Non necessitando di una camera da letto aggiuntiva, quella che originariamente era la camera da letto singola è stata arredata per ospitare un locale studio, con scrivania professionale attrezzata con cassettiera e ripiani per computer e sue periferiche (stampante, scanner, masterizzatore…), senza trascurare il piacere del relax e della lettura comodamente seduti nella poltrona con pouff di modernariato. L’intera parete nord è occupata da un mobile contenitore a dieci ante.

La soluzione 2 pur mantenendo la linea guida mirata a interventi strutturali e di modificazione dell’assetto distributivo ridotti al minimo, privilegia il concetto di “apertura” degli ambienti (una sorta di “open space” rivisitato). Inserendo ampi diaframmi ottenuti con pannelli scorrevoli (che all’occorrenza, chiudono i singoli spazi nella lo
ro specifica funzionalità) è possibile godere della fruibilità e ariosità dell’intera casa coi suoi molteplici affacci. In questo caso sono stati utilizzati minori elementi d’arredo, ciascuno però di forte connotazione sia per il design che per la finitura.

Stato di fatto

L’ingresso si apre direttamente sul soggiorno, in cui il concetto di comfort, eleganza e relax è esaltato dalla scelta di una storica chaise-longue in tinta chiara e dal divano in contrastante colore scuro, con struttura essenziale. Due elementi che dialogano tra di loro per analogia di struttura (in acciaio cromato) e di rivestimento (in pelle), intorno ai
quali i pochi elementi abbinati mantengono una certa neutralità: un tavolino in acciaio e cristallo dalle forme curve, ed elementi di contenimento in legno chiaro con inserti in alluminio nelle cornici.

Fa da sfondo al divano l’ampia vetrata a tutta parete che affaccia sul terrazzo coperto, un prolungamento del soggiorno verso la natura esterna, in cui la verdeggiante balconata fa da cornice alla “sala da pranzo estiva”. Sull’altro terrazzino, opposto a quest’ultimo e con orientamento verso ovest, si affaccia il locale studio. Anch’esso essenziale nei suoi elementi d’arredo è caratterizzato da una parete che lo separa del soggiorno-ingresso. Si tratta
di pannelli in vetro incorniciati da esili profili in alluminio satinato che scorrono su binari a soffitto, consentendo massima ariosità e interazione fra gli ambienti. La moderna libreria a parete ha piani in cristallo, montanti in alluminio
e piccoli contenitori alla base su rotelle. Avendo dedicato l’intero spazio giorno alla zona conversazione e relax, il luogo deputato per il pranzo è la grande cucina che, sempre tramite ampi pannelli scorrevoli a vista, comunica con il soggiorno. Le due pareti ad angolo non finestrate sono state attrezzate con una cucina che, pur nella modernità dell’impianto, si connota per una “riscoperta del piacere conviviale all’antica”, in cui si cenava raccolti vicino al focolare. Elementi moderni, come la cappa in acciaio o la “finestra in vetrocemento”, sono circondati da elementi ma soprattutto
oggetti dal sapore antico, quali vasi in terracotta, pentole in rame, a sottolineare il gusto per il passato e i suoi oggetti, vera passione della padrona di casa.

Anche per il pranzo si è scelta la forma classica del tavolo rotondo, ampio e confortevole, abbinato a sedie in cuoio e acciaio. Questa abbinamento (voluto), tra un passato ricco di elementi e ricordi e un presente moderno ed essenziale nei contenuti, non va interpretato come una nota stonata all’interno di un’armonia comune agli altri ambienti della casa, ma solo come una sorta di testimonianza di ricordi e tradizioni che possono e devono convivere con il presente. Il piccolo disimpegno notte, fortemente ridotto nelle sue dimensioni e direttamente accessibile sia dal soggiorno che dalla cucina – pranzo, consente l’accesso al bagno di servizio e alla zona notte, oltre che al piccolo ripostiglio. Per l’ampio bagno di servizio finestrato si è scelta una pavimentazione in monocottura bicolore posata a scacchiera. In esso trovano posto una vasca idromassaggio angolare, un lavello a incasso inserito in un piano di legno curvo e sanitari sospesi. La zona notte è essenziale, con il letto matrimoniale inserito in uno spazio colorato e rilassante.

Pochi gli elementi di arredo presenti: contenitori bassi a pedana su cui poggia un moderno specchio rettangolare dalle grandi dimensioni, un cassettone in legno d’antiquariato e, in abbinamento, un paravento in legno e stoffa della stessa epoca. Lo spazio per le armadiature è ricavato nell’atrio notte antistante la camera e con essa comunicante, in cui si fronteggiano due ampi mobili contenitori a tutta parete in legno laccato. Uno di questi ha struttura a ponte per consentire l’accesso al bagno padronale, in cui la doccia in muratura con colonna idromassaggio è ricavata in una nicchia accessibile da due scalini. L’uniformità degli ambienti è sottolineata dalla pavimentazione in listoni di legno chiaro essenza rovere scelta per l’intero appartamento, compresa la zona cucina – pranzo.


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