L’oriente fuori casa

Da sempre la cultura orientale, a differenza di quella occidentale, tende a considerare l’uomo non dominatore, ma parte
della natura. Per questo motivo i giardini orientali riflettono le forze della vita naturale piuttosto che celebrare i successi dell’umanità.

Il Taoismo ha contribuito in oriente ad un approccio del mondo più mistico rispetto all’occidente, incentivando la credenza nell’unità e nella naturale armonia dell’universo. Questa filosofia, come il Buddismo (importato dall’India e successivamente trasmesso anche al Giappone), influenzò anche la progettazione di edifici e giardini. Artisti e giardinieri tentarono di distillare l’essenza della natura, cercando ispirazione in montagne, laghi e piante. Il rispetto per la tradizione, l’antichità e la stabilità portarono a forme di pittura e giardinaggio estremamente lontane, per spirito e tecniche, da quelle occidentali. I giardini orientali sono, ancora oggi, ricchi di significati simbolici, rappresentano la personalità del proprietario e, al contempo, l’intero universo. Persino le piante hanno un significato preciso: la
peonia è il simbolo di grado, il loto rappresenta purezza ed integrità, il pino venerando viene associato ad età, silenzio e solitudine. L’acqua, da sempre, è di fondamentale importanza per i giardini cinesi e giapponesi, come contrappunto
alla montagna.

Il gioco di linee geometriche degli elementi d’arredo di questa casa balinese viene ripreso dalle forme naturali “controllate” della vegetazione del giardino tropicale che la circonda inteso come celebrazione della vita.

Secondo Confucio “ i saggi trovano gioia nell’acqua, i benevoli nelle montagne”. Tutti i grandi parchi imperiali della Cina, come molti dei più recenti giardini urbani, comprendevano laghi. In Giappone gran parte dei grandi giardini erano
collocati attorno a laghi o piscine ed anche nei kare sasui, giardini senz’acqua, la sabbia ed il ghiaino vengono meticolosamente rastrellati per assomigliare il più possibile all’acqua. Molto ammirato era, ed è, il suono dell’acqua che scorre sulle rocce o che precipita lungo cascatelle, ma era, ed è, molto apprezzato anche il dolce sciabordio delle onde di un laghetto

Nelle foto: in Asia la connessione tra cultura e ambiente, tra come e dove si vive è ancora molto forte. Ne è un esempio la diffusa abitudine di creare fontane e giochi d’acqua dovuta al forte significato simbolico che il Feng shui, antica filosofia in cui i cinesi pongono molta fiducia, attribuisce all’acqua.
Statue in ceramica, raffiguranti zebre e panda, animano il giardino nel quale sono state portate dalla Cina alcune rocce
provenienti dalle aree della montagna divina.

Nelle foto: due diversi esempi di pavimentazioni a scacchiera fotografate in Sri Lanka: la prima è stata realizzata alternando lastre di cemento e zolle quadrate d’erba; la seconda, che costituisce un sentiero all’interno di un bananeto, è caratterizzata da disegni di foglie incise nel cemento durante il processo di asciugatura.

In Giappone un’intera culturaè nata intorno all’arte del bagno, che viene inteso come un importante momento di relax da godersi anche all’aperto immersi nella natura.
Nella foto, l’accogliente vasca rettangolare di un moderno
hotel progettata dall’arch. Kiyoshi Sey Takeyama che ha utilizzato linee rette in contrapposizione alla pendenza rocciosa.
Appunti
Crea il tuo giardino d’acqua
Il desiderio di avere un laghetto in giardino si può realizzare con facilità usando apposite vasche in vetroresina o teli
in PVC. Caratteristica principale del laghetto è la sua unicità: non ne esistono due uguali, in quanto ogni laghetto è
il risultato della fantasia di chi lo realizza e lo cura. Le tecniche di realizzazione dei giardini d’acqua sono diverse e
ogni persona le può mutare a seconda delle necessità. La migliore cosa prima di cominciare è fare due conti per avere ben presente il costo di un giardino di questo tipo. Infatti, il prezzo delle piante e del materiale è abbastanza
costoso e, come si può intuire, richiede un po’ di cura (e di spesa) anche una volta terminato.
Progetto: La prima cosa da fare è predisporre un progetto che realizzeremo su un foglio dove è già stato disegnato un profilo del giardino esistente, prevedendo in base all’esposizione del nostro giardino anche l’immissione di piante acquatiche. Il giardino dovrà essere collocato nelle vicinanze dell’ingresso della casa, ciò al fine di aumentare il valore del nostro operato. E’ importante prevedere anche una presa per l’acqua e una per la corrente (le pompe più moderne lavorano a 24V per problemi di sicurezza). Si consiglia di non posizionare il laghetto sotto alberi o cespugli in quanto la caduta di foglie, fiori e frutti sporcherebbe il nostro laghetto. Una volta fatto tutto ciò potrete cominciare i lavori. Disegnate sul terreno la forma del vostro laghetto o ruscello, cercando di riprodurre le forme del progetto, con
l’aiuto di una cordicella o di un tubo di gomma. Procedete quindi allo scavo variando la profondità tra i 40 e gli 80 cm.
Il fondo dello scavo deve essere coperto da un sottile strato di sabbia o di terra fine fresata. Stendere il telo facendo
aderire bene alle pareti e al fondo. Delimitare e poi riempire con terra gli spazi riservati alle piante acquatiche. Arredare a piacere l’interno del laghetto con ciottoli rotondi, radici di torbiera, rocce, anfore o uno strato di ghiaia,
facendo attenzione a non usare materiali appuntiti. E’ preferibile sistemare la pompa con filtro un po’ lontana dalle piante. Mascherare e coprire il bordo del telo con sassi, blocchi di tufo o pietre che possono essere fissate con un po’ di cemento. Riempire infine con l’acqua il laghetto.
SAEPE PREMENTE DEO, FERT DEUS ALTER OPEM (Ovidio)
Spesso,quando un dio ti è avverso, un altro dio ti protegge.

Niente palazzi a Shek O; questa zona di Hong Kong, infatti, è costituita solo da piccole case immerse nel verde.
Quella presentata in queste pagine è dotata di una veranda affacciata sul giardino in cui i fiori non sono stati messi a dimora nella terra, ma seminati in più di 200 vasi. Nella foto, un giardiniere intento ad innaffiare i vasi.

In comparison to the western world, Taoism has contributed to the oriental world with a mystic approach, they believe in unity and the natural harmony of the universe. This philosophy, like Buddhism (originating in India then transported to Japan), also influences buildings and gardens. Artists and gardeners try to distil nature’s essences, looking for inspiration in mountains, lakes and plants. By respecting traditions, antiquity and stability formed the painting and gardening to quite an extent, both spiritually and technically, compared to the western world. Oriental gardens are rich in symbolism; they represent the personality of the owner, at the same time the whole universe. Even plants have precise meanings: peony means willingness, lotus means pureness and integrity, and the Venerable pine is associated with age, silence and loneliness. Water as always is fundamental for Chinese and Japanese gardens, like a counterpoint to the mountains. According to Confucius “wise men find happiness in water, the willing in mountains”. All the great imperial parks in China, like most of the recent urban gardens, have lakes.

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