L’angolo del verde: i fiori secchi.

Tratto da:
Case di campagna n°84
I fiori secchi, le piante adatte ed i consigli utili
 

Il piacere delle calde giornate estive può essere prolungato in casa anche durante il grigiore dei lunghi mesi invernali: basta essiccare fiori e foglie quando sono al massimo del loro splendore.

PRIMA DI INIZIARE
Perché fiori e foglie mantengano, anche se essiccati, i loro colori ed i loro profumi occorre seguire alcune regole
: – la raccolta va effettuata nelle ore pomeridiane di giornate soleggiate, quando rugiada ed umidità sono scomparse ed i fiori sono già naturalmente asciutti: l’acqua, infatti, rende il fiore più fragile e più difficile l’essiccamento.
– scegliere esemplari di fiori o di rami belli, senza deformazioni o difetti, con corolle appena sbocciate o aperte, senza segni di attacchi parassitari o fungini.
– il processo di essiccazione deve avvenire appena possibile subito dopo la raccolta, per non dare ai vegetali il tempo di appassire.
– appena raccolti, trattare fiori e foglie con insetticidi spray (od immergerli per pochi secondi in acqua bollente) per eliminare eventuali insetti ancora presenti.
– nelle composizioni è necessario utilizzare tutte le parti della pianta (non soltanto i fiori)

QUALI PIANTE
Specie da fiore: si sceglie in base al colore del fiore

– rosa-rosso: alchechenge, amaranto, ortensia, papavero
– giallo: achillea, sedum, verbasco, coreopsis
– blu-viola: lavata, digitalis, scabiosa, fiordaliso
– bianco: arabis, cortaderia, gypsophyla, lunaria
Specie da foglia: da scegliere non soltanto in base al colore
– rosso: acero, bergenia, berberis
– verde: camelia, acero, glicine
– giallo: gingko biloba, lonicera, quercia
ma anche in base alla forma:
a cuore (trifoglio), a stella (acero), a rombo (betulla), ovali (faggio), dentate (rosa).

LE TECNICHE DI ESSICCAZIONE

ESSICCAZIONE ALL’ARIA
Il metodo più semplice ed economico da utilizzare, tra gli altri, soprattutto per i fiori di achillea, mimosa, digitale, lavan-da, lunaria e verbasco:
– eliminare le foglie: solitamente creano problemi di marciume
– stendere una corda in un locale asciutto ed arieggiato, lontano dalla luce diretta del sole: i colori sbiadirebbero e gli olii profumati evaporerebbero
– appendere alla corda dei normali appendiabiti, cui legare mazzetti di 10-12 fiori della stessa specie, con le corolle rivolte verso il basso
– i fiori vanno appesi sempre a testa in giù perché, durante l’essiccazione, possano riprendere il loro portamento naturale
– evitare che le corolle dei vari mazzetti si tocchino: sarà favorita la circolazione d’aria e, con essa, l’essiccazione
– i fiori devono rimanere in tali condizione finché non siano asciutti e friabili al tatto: in genere da 2 a 4 settimane
– vanno conservati, dopo l’essiccazione e fino all’utilizzo, al buio in scatole di cartone, separando gli strati (al massimo 3 o 4) con carta di giornale (purché non plastificata).

PER COMPRESSIONE
Il vegetale rimane appiattito: una volta secco potrà essere utilizzato per quadretti, cartoncini augurali, paralumi, ecc. Adatti ad essere pressati i fiori di aubrietia, biancospino, ortensia, margherita, primula, petali di rose e le foglie di acero, rosa, felce, quercia e conifere. Tale metodo, invece, è da evitare per i rami od i fiori particolarmente spessi e car-nosi.
– utilizzare apposite presse manuali (in vendita dai fioristi specializzati); in alternativa usare vecchi elenchi telefonici o libri voluminosi con pagine non patinate (non riuscirebbero ad assorbire l’umidità)
– con le forbici togliere dai fiori steli ed ovari troppo grossi che ostacolerebbero l’appiattimento dei petali
– disporre ogni esemplare tra foglio e foglio, eventualmente aggiungendo anche della carta assorbente
– al termine, stringere i bulloni della pressa o chiudere il libro, ponendovi sopra una pietra o un sacchetto di sabbia pesante circa 10 kg: dopo 3 mesi saranno pronti.

CON GLICERINA
Ideale per la conservazione di rami legnosi (berberis, bosso, mahonia, quercia, ilex) e foglie carnose (aspidistra, canna indica, choysia, fatsia, typha): ha l’inconveniente di cambiare un po’ i colori (che tendono al brunastro-dorato) ma mantiene morbide e maneggevoli le foglie anche per decine d’anni.
– il trattamento va effettuato quando la pianta è in piena attività vegetativa: così la glicerina potrà essere assorbita- preparare una soluzione con 2 parti d’acqua calda per ogni parte di glicerina e versarla in un contenitore finché rag-giunge i 20 cm d’altezza
– immergervi gli steli, dopo aver reciso il gambo con un taglio diagonale: la maggiore superficie di taglio favorisce l’assorbimento della soluzione
– se le foglie sono larghe, passare una spugna imbevuta di soluzione su entrambe le pagine (sia quella superiore che quella inferiore)
– dopo 2-3 settimane disporre le piante, ormai seccate e separate da fogli di carta velina o assorbente, in una scatola munita di coperchio da riporre in locale asciutto.
– la soluzione di glicerina può essere riutilizzata parecchie volte: basta eliminare i residui e le scorie vegetali con un filtro od un colino.

CON PRODOTTI CHIMICI DISIDRATANTI
Permettono di conservare le piante per molti anni, senza alterarne i colori naturali. Il prodotto più utilizzato si chiama Silicogel: vendutoin granuli nei migliori negozi di oggettistica floreale, è abbastanza costoso ma dura all’infinito
– spargere sul fondo di un contenitore (scatola di cartone o di legno, contenitore per gelati) uno strato di 2-3 cm di Silicogel
– porre sullo strato il fiore o il ramo da essiccare
– con un cucchiaio (per non schiacciare il vegetale) continuare a spargere delicatamente il prodotto, facendo attenzione soprattutto a riempire i vuoti intorno ai petali
– stendere uno strato superiore di altri 2-3 cm, chiudere la scatola e lasciarla riposare in un locale asciutto
– dopo 2-3 giorni liberare il fiore: se è essiccato perfettamente i petali sono simili a carta crespata ed il fiore può essere utilizzato, altrimenti va immerso nuovamente nel Silicogel per ripetere la prova dopo 1-2 giorni
– dopo l’utilizzo, il Silicogel sarà saturo d’acqua ed avrà assunto colorazione rosacea; può essere “rigenerato” versandolo in un recipiente metallico da inserire per mezz’ora in un forno a media temperatura
– dopo la “rigenerazione” va conservato in un barattolo a chiusura ermetica fino ad un successivo utilizzo
– il Silicogel può essere anche sostituito da detersivo per bucato (il tempo di essiccazione si allunga a 15 giorni) o sabbia (25-30 giorni)

I VANTAGGI
I FIORI SECCHI CONTRIBUISCONO AD ARRICCHIRE L’ARREDO E L’ESTETICA DI UNA CASA. POSSONO ESSERE UTILIZZATI IN MILLE MODI: IN QUADRI MULTICOLORI, PER BOUQUET O COMPOSIZIONI DURATURE, PER BIGLIETTI D’AUGURI ORIGINALI, IN POT-POURRI PROFUMATI, PERSINO PER LA SALUTE DI PERSONE ED ANIMALI. NON SONO NECESSARI SOLDI O FATICA: BASTA UN PO’ DI PAZIENZA E DI SENSO ARTISTICO PER OTTENERE RISULTATI DECISAMENTE ORNAMENTALI.

dove rivolgersi
ALPIFLOR,VIA AMMON 29, BRESSANONE (BZ), TEL.0472/832603
AL SEMINATORE, V.LE EGINARDO 15, MILANO, TEL.02/2813127
CRESPI BONSAI, C.SO SEMPIONE 35, S. LORENZO DI PARABIAGO (MI), TEL.0331/491850
DINO BIANCHI S.R.L., VIA DELLA STAZIONE 76, CASTELLARE DI PESCIA (PT), TEL.0572/451821
L’EDEN DEL FIORE, VIA SPINO 46, CREAZZO (VI), TEL.0444/340881
L’ORIENTALE, CONTRADA APOSTOLELLO, SIMERI (CZ), TEL.0961/799074
PASQUINI S.R.L., ZONA INDUSTRIALE 50/C, TREGLIO (CH), TEL.0872/717943
SIRO, (SOLO PER GROSSISTI) VIA CAVALCANTI 10, CERNUSCO S.N. (MI), TEL.02/9249569
38° PARALLELO, VIA SILIGATO 10, MESSINA, TEL.090/2926581
VIVAI J.F., STRADA CENTRALE UMBRA, L.TÀ COLLESTRADA (PG), TEL.075/5990061

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