La modularità spinta al limite: centinaia di frontali e di strutture, da comporre secondo le proprie Se arredare non è occupare spazi vuoti ma cogliere la potenzialità di un ambiente e portarla a compiutezza, gli elementi “free standing” hanno una marcia in più. Isole organizzate e organiche, strutture funzionali ed estetiche, uniscono varie possibilità in un gioco di incastri e di prolungamenti che rispondono a tutte le necessità: del cucinare, del mangiare insieme o separati, del leggere… Come la soluzione Alineal (foto 1), dove lavello e cucina si susseguono con scansione geometrica entro una logica di linearità interrotta. Vi si accosta la soluzione del “ponte”, che definisce superfici ulteriori, per prolungare a piacere gli elementi: Filotabula (foto 2). E la libertà espressiva si esalta con il completamento del tavolo – studio come avviene in Filanta (foto 4). Mentre una sintesi possibile, con alternanze cromatiche e compattezza spaziale, si trova in Filovanity (foto 3). (Produzione Euromobil). L. S.
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