Interior design

Tecnica, normativa, costi ed estetica delle piattaforme elevatrici.

Installazione IGV

Le piattaforme elevatrici esistono già da tempo sul mercato, sono praticamente dei piccoli elevatori ad uso domestico.
L’altezza massima che possono raggiungere è di circa 12 metri; rispetto agli ascensori tradizionali hanno però una fossa (spazio sotto la cabina) solo di 10 cm invece di 1,5 m. Un altro dei vantaggi è la bassissima potenza impegnata: un elevatore tradizionale ha delle potenze molto elevate (5 – 10 KW) mentre qui si impegnano solo 1,3 KW con consumi energetici molto bassi, e funziona con un normale contatore casalingo di 3KW e un punto luce di 230 V.

Le piattaforme elevatrici
esistono già da tempo sul mercato,
sono praticamente dei piccoli
elevatori ad uso domestico.
L’home lift sullo sfondo diventa elemento di progettazione
ed interior design.

Il motore è contenuto in un armadietto dalle dimensioni simili a quello di un climatizzatore. Ci sono naturalmente dei limiti: questo tipo di ascensore non va bene nei condomini, le fermate possono essere al massimo 4 (box, piano terra, primo e mansarda); la portata è limitata a 250Kg (3 persone) ed anche la velocità è max 0,15 m/s come imposto dalla legge. Questi piccoli elevatori con una idonea struttura possono anche essere installati all’esterno di una casa esistente, qualora ambienti (spazi) interni non lo permettano. Si tratta di impianti omologati a livello europeo e quindi certificati CE. Per chi decide di installarsi un elevatore di questo tipo in casa, ci sono delle grosse agevolazioni: per la legge 13/89 “abbattimento di barriere architettoniche” si applica l’IVA al 4% anziché al 20%. In caso di ristrutturazione si può detrarre il 36% dell’importo dei lavori in 5 anni. I disabili possono avere un finanziamento regionale o statale dell’ordine del 35% della spesa.

Dal punto di vista funzionale
gli home lift sono
estremamente utili in caso
di ristrutturazione di spazi interni
per appartamenti di più piani.

Nelle foto: L’home lift ricalca le linee minimaliste e eleganti dell’appartamento.

Come tutti gli elevatori c’è l’obbligo, da parte degli enti preposti, di manutenzione periodica, e, di visita di controllo ogni
2 anni. Dal punto di vista funzionale gli home lift sono estremamente utili in caso di ristrutturazione di spazi interni per appartamenti di più piani. Un valido esempio è rappresentato dagli spazi mansardati. In questi luoghi della vecchia stagione decadente, ci si arrivava fino ad ora a mezzo dei tipi più disparati di scale, spesso dotate di gradini non propriamente agevoli a causa della spazio ristretto a disposizione per superare altezza anche ragguardevoli. Cosa
che tradotta in termini spaziali significa alzate molto alte e pedate molto strette, spesso non a norma, che spesso si trasformano in trappole pericolose. Non solo, molte volte rendono inaccessibili questi particolari spazi architettonici
alle persone disabili e con problemi motori. L’elevatore domestico si dimostra in questo caso un aiuto essenziale, che permette una fruibilità più ampia senza intaccare il valore estetico dello spazio mansardato ma costituendone al contrario un elemento di arredo che diventa parte integrante dello spazio. Inoltre gli home lift hanno un valore estetico
intrinseco notevole, definito dalla loro linea accattivante che si sviluppa attraverso la poesia del cristallo e dell’acciaio,
due materiali protagonisti dell’architettura contemporanea. Non più necessariamente nascosti all’interno di un
vano in c.a. che nella classica tradizione del costruito diventa il cuore dell’edificio che resiste alle sollecitazioni dinamiche,
ma denunciati nella loro presenza estetica e funzionale. Per questo diventano essi stessi momento di progettazione dichiarato dei percorsi verticali e oggetti veri e propri di interior design.

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)