Interior bar e caffè

Servizio di: Angelo Fiore, architetto

A Ferrara, a ridosso del centro storico della città, sorge un edificio di grandi dimensioni, completamente in via di
ridefinizione, con annesso un grande parco. All’interno troveranno posto diverse attività (hotel, ristorante, bar, uffici e servizi) tra cui il “ristosound” Pomodoro, progettato dallo Studio Giuseppe Dondoni con superficie di 500 metri quadrati, che funziona come ristorante, dance club e per spettacoli live. Esternamente si sta delineando uno spazio estivo che permetterà di estendere lo stesso programma anche all’aperto. All’interno del progetto – un grande open space – emergono i due banchi bar, elementi principali della composizione, diversi tra loro; il primo, lungo oltre 15 metri ha una forma sinuosa ed è realizzato in vetroresina colore azzurro lucido (Fig. 2), l’altro è un parallelepipedo di marmo nero con piano di acciaio a specchio (Fig. 3).

La zona ristorante, suddivisa in due aree adiacenti al banco in marmo, è rialzata rispetto alla quota del locale e recintata da balaustre di acciaio; questo rende più intimo il momento della cena. Le zone hanno un caldo pavimento in legno e sono allestite con tavoli bianchi realizzati su disegno e sinuose sedute in plastica di design anni ’60. Il disegno dei controsoffitti varia a seconda delle zone: nell’area ristorante un abbassamento del plafone restituisce l’esatta dimensione dello spazio, mentre sul bancone il raccordo a guscio con una parete forma un maxischermo. Il soffitto è trapunto di proiettori e corone in plexiglass colorato che creano effetti di luce sulle pareti e sul pavimento in pietra; tutto lo spazio è soggetto a proiezioni luminose che variano e compongono un quadro scenografico sempre in movimento. Due grandi pareti curve, imbottite e rivestite con sky color bianco a fasce orizzontali, separano la zona ristorazione dalla cucina e dai servizi igienici, simmetricamente rispetto al bancone; la cucina è visibile attraverso un’apertura centrale e il cuoco è in video proiezione all’interno della sala.

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Il luogo presenta un carattere informale e dinamico, in cui convivono design ricercato e tecnologico e presenze vintage come i tendaggi optical in pvc Old America e le sedute anni ‘60. Una scalinata esterna affaccia su un cortile e fa da tramite con lo spazio estivo, una sorta di giardino in cui sonorità morbide accompagnano installazioni bianche appese e lampade a sospensione. Una struttura centrale rialzata ospita un ring polivalente alto sei metri, realizzato con tralicciatura di alluminio a sostegno di un velario a grandi strisce in pvc opalino: dai proiettori, posizionati al di sopra, si irradiano composizioni cromatiche in movimentazione. Sui lati corti sono posizionati i tendaggi in cotone bianco. E’ il “teatro cortile” nel quale le lampade a sospensione in vetroresina sagomata sono le presenze che compongono la scena.

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