Infinito home / La casa modellabile

Progetto di: Roberto Silvestri, architetto

Da poche settimane si è conclusa la Prima Biennale di Architettura dell’Asia intitolata “Infinite” che si è tenuta a Pechino. Sono stato tra i pochissimi italiani invitati ad esporre in questo straordinario evento che aveva come scopo non troppo celato quello di insidiare la fama dell’omonima manifestazione veneziana. D’altra parte sono proprio i cinesi i più grandi committenti di architettura del mondo e grazie alle loro opere (e idee) stanno dando una fortissima impronta al futuro dell’architettura mondiale. I numeri della manifestazione sono stati “da Cina”: più di 2 milioni di visitatori in uno spazio espositivo di oltre 200 mila metri quadrati! Il lavoro di Interior Design che ho presentato alla
manifestazione – insieme ad altre mie opere realizzate in Italia – riguardava un appartamento nel quartiere di Chao Yang della capitale cinese. Una casa che ho chiamato “Infinite home” (Casa infinita) perché presenta delle caratteristiche che la rendono adattabile alla volontà mutevole dei suoi abitanti: uno spazio fatto di pareti mobili che permettono di adeguare lo spazio interno alle esigenze evolutive della famiglia che vi trascorrerà il proprio tempo. Una
casa modellabile quindi, mai uguale a se stessa, un luogo in cui il nucleo familiare può passare dal singolo alla coppia e alla famiglia con figli, adattando progressivamente gli spazi alle necessità di quel momento.

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Uno spazio di pareti mobili

Nelle foto: 1. L’ingresso del China Art Museum, una delle sedi in cui si è svolta la Prima Biennale di Architettura di Pechino.
2. La Casa infinita è una casa che modifica i propri spazi nel tempo: nel 2004 un giovane la vive con le abitudini del single. Nel 2018 il giovane ha una moglie e due figli e vive la propria casa in modo molto diverso avendo adattato a questa nuova condizione i suoi spazi. Nel 2032 il nucleo si è ingrandito, i primi abitanti sono diventati nonni, ma gli spazi della casa si adattano anche ad una vita confortevole per questa famiglia allargata.
3. La Casa infinitaè progettata per questo grattacielo contemporaneo nel quartiere di ChaoYang di Pechino.

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4. La planimetria generale della Casa infinita. Due soli sono gli ambienti fissi e immutabili: la cucina e lo studio (trasformabile però in camera da letto). Tutto il resto, attraverso i movimenti delle pareti indicate in azzurro, può cambiare. Spostando le pareti scorrevoli una stanza può diventare parte del soggiorno, un bagno può passare da una camera all’altra, la cucina può essere inglobata dalla zona pranzo.

Col trascorrere del tempo, quando i figli lasceranno la casa, lo spazio potrà tornare ad essere interamente dedicato alla coppia e infine, alla conclusione del ciclo generazionale, inevitabilmente si riunirà per essere abitato da un singolo. Questa idea, tecnicamente possibile senza particolari difficoltà, costituisce un modo innovativo di ristrutturare
un’abitazione; unmodo che offre un grande vantaggio agli abitanti consentendo di non rinunciare allo sfruttamento di tutto lo spazio disponibile, senza affrontare nel tempo costose e difficili ristrutturazioni. Una casa che su una stessa
struttura è capace di assumere innumerevoli forme diverse.

ambienti fluidi e versatili

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La Casa infinita (estratto dalla relazione del progetto esposto) “… la Casa infinita è una casa che si adatta alla famiglia per generazioni, che si evolve e si sviluppa insieme alle persone che in essa vivono, che modella i propri spazi per adeguarli agli abitanti. Le pareti mobili trasformano lo spazio. Laddove una casa fatta di stanze definite mostra un solo stato d’animo, la Casa infinita, grazie alle sue aperture e chiusure, modifica continuamente il proprio modo di essere seguendo i ritmi e i cambiamenti dei suoi abitanti. Quando un figlio lascia la famiglia, la sua stanza si dissolve. La Casa infinita può essere suddivisa in unità separate o unificata in un grande spazio fluente. Il trascorrere del tempo riconduce la Casa infinita allo stato singolo.

STUDIO SILVESTRI ARCHITETTURA

Roberto Silvestri si è laureato a Genova dove ha fondato la Silvestri Architettura (con Maria Previti) e dove opera nel campo dell’edilizia, dell’interior design e della grafica. Le sue opere sono caratterizzate dalla continua ricerca di creare spazi “su misura” per i futuri abitanti. Dal 1994 ha realizzato decine di interventi pubblicati nelle principali riviste
internazionali e ha vinto numerosi premi di architettura nazionali ed internazionali. I suoilavori sono ampiamente documentati in due siti internet: www.silvestri.info: il sito ufficiale della Silvestri Architettura che
da tutte le informazioni riguardanti lo studio e www.abitare.info: il sito dello studio interamente dedicato all’interior design.

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In Edicola

Nelle foto: 5. Un’immagine del plastico in cui sono evidenziate le pareti scorrevoli colorate in grigio rispetto alle pareti fisse indicate con il bianco.
6. Il secondo pannello espositivo presentato alla Biennale di Pechino illustra una possibile realizzazione delle pareti scorrevoli.
7.- 8. Una casa in cui il sistema dei pannelli mobili è stato sperimentato con successo. Le due vetrate acidate, con i
loro movimenti, permettono di unire o dividere il soggiorno dalla stanza che vi sta dietro, di creare un ambiente fluente o separare i due spazi adattandosi alle diverse esigenze degli abitanti.

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