In una palazzina d’inizio secolo una collezione di mobili vintage Servizio di: Rocco Bruno Un giovane regista, artista concettuale, ha arredato il suo spazio d’inizio secolo con una collezione di mobili bianchi degli anni ‘60. In un palazzo d’inizio ‘900 a Milano un giovane regista di teatro, Francesco De Molfetta, ha voluto ricreare un mbiente Quadri d’autore come quelli di Vandoni e De Angelis danno un tocco di magia in più a questo ambiente. Le uniche due stanze “contemporanee” della casa sono quelle di servizio, dove l’arch. Nespoli ha studiato, oltre al bagno, una piccola ma funzionale cucina in alluminio e legno verniciato con elettrodomestici Rex. Nello studio, realizzato con un gradevole equilibrio tra la struttura d’inizio secolo e alcuni pezzi anni ‘70 come la poltrona Throw-away di Zanotta o la sedia di Magistretti per Artemide, vi è una scrivania inglese fine ‘800 che duella con lo specchio “Ultrafragola” di Sottsass rendendo l’ambiente ancora più particolare. Nelle foto: Il corridoio, elemento centrale che collega tutti gli altri ambienti, è l’unico spazio eccentrico rispetto alla La grande pelle di zebra stesa sul pavimento colorato contrasta piacevolmente in un incontro di bianco e nero col quadro di Azuma “Canto del bianco” e l’installazione “Indifference” dello stesso padrone di casa. Bandito il colore anche nella camera da letto, che ruota attorno al letto “Kwad” di Bedding Pirelli, dove l’unica eccezione sono il quadro di De Molfetta, il cactus di Gufram e la pelle di vitello usata come tappeto. Per il resto, la poltrona-sacco di Zanotta, le
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