A Noli, in Liguria, quel che rimane di un castello saraceno è stato ristrutturato e trasformato in una moderna abitazione Protagonista indiscussa è l’ampia sala da pranzo dominata da grandi travi di legno e da una cucina quasi completamente rivestita di pietra e cotto. The undisputed protagonist is the spacious dining room with its large wooden beams and kitchen covered almost entirely in stone and terracotta. Progetto dell’ Arch. Sergio G. Ratto Il rudere di una fortificazione saracena era stato trasformato già in tempi antichi in un’abitazione, che però venne danneggiata (e quindi abbandonata) durante il terremoto del 1815. Ripresa in mano dai nuovi proprietari, è stata recentemente trasformata in un’abitazione di 250 metri quadri con solarium e piscina. L’architetto Sergio G. Ratto di Genova, che ne ha curato la ristrutturazione, ha voluto mantenere il più possibile la rusticità massiccia e austera dell’antico edificio. La parte in pietra risalente al Medio Evo è stata integralmente salvata, al punto che, per non forarla, si è costruita una struttura interna in cemento armato su cui poggiare i nuovi solai. Gli spazi interni e quelli esterni sono collegati tra loro dall’uso degli stessi materiali: pavimenti in cotto, muri in pietra a vista e cucine in muratura con ripiani sempre in cotto (ce ne sono ben tre: una legata alla sala da pranzo illustrata nella pagina precedente, quella qui sopra che è accanto al soggiorno dove c’è un tavolo per la prima colazione e una terza all’esterno per quando fa bello). L’intervento del progettista ha poi cercato di creare spazi di vivibilità all’esterno costruendo porticati, pergole, angoli riparati, ricercando in modo quasi ossessivo un fluido collegamento tra interno ed esterno. Fulcro dello spazio esterno è un terrazzo costruito là dove il terreno risultava scosceso e l’utilizzo problematico. Tornando alle cucine, la più rustica è quella d’angolo col forno a legna accanto al grande tavolo per il pranzo: è stata costruita con pietre a vista come quelle dei muri antichi e usufruisce di ripiani in cotto eguale a quello del pavimento. Comodo il capace vano per la legna e gradevole l’inserimento degli sportelli in legno su un fondo in cotto dello stesso colore. Il carattere dell’edificio risiede sia nella forma, sia nel suo modo di porsi rispetto all’intorno, sia nei materiali. Nelle foto: Il forno è costituito essenzialmente da una struttura di sostegno, il basamento; dalla cupola, nella quale si The oven is basically made of a support structure with base, a dome, in which the fire is lit to allow for the cooking of food, an external structure around the cupola which provides insulation, and a chimney flue to expel smoke. The remains of a Saracen fortification had already been converted long ago into a home. It had been damaged, and was therefore abandoned, by the 1815 earthquake. The new owners have recently converted it into a home of 250 square metres, with solarium and pool. Architect Sergio G. Ratto of Genoa, who supervised the renovation, wanted to maintain the heavy and austere rustic nature of the old building as much as possible. The stone part dating to the Middle Ages has been completely salvaged, to the point that, in order not to make a hole in it, an inner structure in reinforced concrete to support the new floors has been made. La credenzina e il tavolo sono entrambi dell’800 ligure. La cucina accanto al soggiorno, invece, ha un tono sempre da casa di campagna ma più elegante, con raffinate piastrelle di Vietri dipinte a mano e sportelli in castagno su disegno; sull’arco Gli interni sono caratterizzati dalla presenza del legno, in ogni sua possibile Nell’immagine grande, uno scorcio della cucina d’angolo accanto al grande tavolo dell’800. In questa pagina dall’alto, The large picture shows the corner kitchen next to the large 19th-century table. On this page, from top, the kitchen next to the living room and the majestic open-air masonry kitchen. The interior and exterior spaces are brought together by the use of the same materials: floors in terracotta, stone walls, and masonry kitchenswith terracotta platforms (three in total: one attached to the dining room shown on the previous page, the one shown above that is next to the living room and has a breakfast table, and a third one outside for when the weather is nice). The renovation has tried to create living spaces outside by building porches, pergolas, and shaded corners, while almost obsessively seeking continuation between inside and out. The fulcrum of the outdoor space is a terrace built where the terrain was on a steep slope and thus was problematic to use. I particolari a volte riflettono soluzioni tipiche di un certo luogo.
Sia il solarium della piscina che i camminamenti sul prato all’inglese sono pavimentati in pietra beola con disegno a opus incertum e le fughe invase dall’erba. Il panorama verso la splendida vista del golfo è incorniciato da una pompeiana in legno che delimita il piccolo giardino. Questo complesso ricostruito attorno alle rovine di un edificio medioevale si trova a poca distanza da Noli, antica repubblica marinara, ed è a 200 metri sul livello del mare. Le cucine in muratura sono due, una dentro e l’altra fuori, per Nell’immagine grande, uno scorcio della cucina d’angolo accanto al grande tavolo dell’800. In questa pagina dall’alto, The large picture shows the corner kitchen next to the large 19th-century table. On this page, from top, the kitchen Coming back to the kitchens, the most rustic of all is the corner one with wood-burning oven next to the large dining room table. It was built of stone, just like the old walls, and it also has shelves using the same terracotta as the floor. The capacious wood compartment is practical, while the use of wooden cupboards on a terracotta ground of the same colour provides a pleasant touch. The small cupboard and table (small photo of previous page) are both from 19th-century Liguria. The kitchen next to the living room, by contrast, has a country-house look about it although it is elegant with its beautifully hand-painted Vietri tiles and chestnut cupboards. The depressed arch has a collection of 18th century Ligurian
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