In un’antica isola del Mediterraneo

Villa storica a Capri

Testo di: Walter Pagliero
Servizio e Foto di: Marina Papa

La storia segreta di una semplice villa mediterranea in un paesaggio da Eden che ha ispirato tre
generazioni di miliardari, artisti e scrittori famosi.

In passato le più belle case di Capri, se dotate di un suggestivo panorama, hanno sempre goduto di frequentazioni illustri, quando personaggi del bel mondo internazionale con forti tendenze artistiche le acquistavano per farvi lunghi soggiorni. Il primo dei famosi fu l’imperatore romano Tiberio figlio adottivo di Augusto, che in fantasiose ville a picco
sul mare si fece ricordare per le sue dissolutezze. Nella casa qui illustrata, che si chiama Villa Tuoro, in tempi più recenti hanno vissuto due noti personaggi: il regista McPerson e il suo amico, lo scrittore Norman Douglas. Negli anni ‘20 nella villa visse la figlia del ricchissimo lord Ellersman, si chiamava Annie Winifred e aiutava economicamente
i giovani talenti d’avanguardia, compreso Norman Douglas con cui strinse un’amicizia che durò tutta la vita.

Nel 1927 sposò il regista e sceneggiatore Kenneth McPherson, omosessuale come lei, e quando nel ‘47 la loro unione finì, Annie Ellersman lasciò al marito un’ingente somma di denaro ed anche villa Tuoro, a patto che Douglas potesse abitare per il resto della sua vita nelle stanze a piano terra. Questo scrittore nato in Austria da padre scozzese, passati gli anni di guerra in Inghilterra, nel ‘46 si trasferì definitivamente a Capri. La sua vita fu molto irrequieta e
a tratti scandalosa, tanto che di sé una volta ebbe a dire: l’unico evento rispettabile della mia vita è la mia nascita, il resto non è pubblicabile. Amava il vino bianco locale e le aragoste, gli piaceva girare l’isola dalla mattina alla sera. Alcune sere, quando si sentiva in vena, accompagnato da un ragazzo del posto andava fino alle Grottelle (vicino
all’Arco Naturale) a mangiare formaggio di capra e bere vino fino a notte inoltrata. Quando Norman Douglas venne a mancare, venne al suo posto Ayla Bowe- Lyons, cugino della Regina Madre d’Inghilterra, che ridisegnò il giardino.
Ci abitarono fino al ‘57, dopodiché la villa passò di mano.

Attualmente Villa Tuoro appartiene a Semiramis Zorlù, discendente di alti dignitari dell’Impero Ottomano, che vive tra Parigi, Lugano e Capri. La vide da ragazza e se ne innamorò: era passata per caso davanti al cancello rimanendo colpita dall’aspetto misterioso di tutta la proprietà. Siamo nell’anno 1959 e Capri, prima della proliferazione epidemica di casette mediterranee, era ancora quella di sempre: un paradiso per pochi. Semiramis si dette da fare per visitarla, trovò la chiave nell’unica boutique dell’isola e una volta entrata, quando era sulla lunga scala bordata di cipressi, si sentì chiamata da qualcuno che la invitava a salire.

Probabilmente era solo il vento; ma in quel momento, nell’incanto quasi religioso dell’isola, lo sentì come un segno di predestinazione. Lei era una lettrice appassionata dei libri di Norman Douglas, che nel periodo tra le due guerre aveva dato un’interpretazione suggestiva del Sud d’Italia; sentiva che questa casa gli corrispondeva. Ma non solo.
Ebbe una sensazione di déja vu, come se in quella villa ci fosse già vissuta e in qualche modo le appartenesse. Dopo questo, riuscì facilmente a convincere il padre a comprarla.

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