Il pavimento in cotto

In questo numero varie sono le situazioni in cui il cotto viene utilizzato. Il discorso inizia con un excursus storico che mostra quanto antico e radicato sia in Italia l’uso di questo materiale: si parte dagli Etruschi, passando per l’Impero Romano per arrivare al Medioevo e al Rinascimento, vero culmine dell’uso decorativo delle piastrelle in cotto. Vi è poi la documentazione contemporanea. S’inizia con una villa sul Mar Ligure dove il cotto del pavimento invade il blocco cucina diventando piano di lavoro ed anche sportello: quasi un mare di cotto rosa contrapposto al mare blu del golfo sottostante. Segue un rustico toscano riarredato da un noto interior decorator di Firenze, Riccardo Barthel, il quale, avendo nella memoria il fascino seducente delle ville signorili dell’800 toscano, riesce a inserire gradevoli frammenti di tradizione anche negli spazi compressi di un rustico. Cambiando completamente atmosfera, segue un palazzo al centro
di una città ricca di storia, dove un giovane sportivo ha fatto ristrutturare per abitarci un grande ambiente mansardato dove si conservano importanti tracce di decorazione gotica. Poi, una seconda parentesi storica: il cotto dell’Impruneta,
il più titolato dei cotti europei, quello con cui nel ‘400 è stata ricoperta la cupola del duomo di Firenze, il capolavoro del Brunelleschi più conosciuto come “il cupolone”. Quindi un tuffo nel profondo Sud tra i "sassi" di matera. In molte di queste fantastiche abitazioni che penetrano nella montagna di tufo ricavandone locali asciutti, freschi d’estate e caldi d’inverno, si utilizzano pavimenti in cotto per avere il massimo di coibentazione. E il tufo col cotto lega benissimo. Segue un tuffo nei grandi palazzi della capitale, dove la nobiltà papalina ha costruito nel ‘500 palazzi monumentali con ricchi pavimenti decorati, soprattutto in cotto usato in due varianti di colore. Tra gli esempi che seguono vi è anche un curioso cortile del ‘400, pavimentato con mattoni pieni messi di taglio, con profonde scanalature a forma di stella per lo scorrimento dell’acqua piovana.

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