ELEGANZA MEDITERRANEA


Leggere quinte intonacate separano le diverse aree abitative.

Una villa moderna dal sapore fortemente mediterraneo sorge in uno dei luoghi più belli e pieni di verde della costa ionica: Corigliano Calabro. L’interno è progettato nello stesso spirito cercando sia l’effetto
suggestivo che l’abitabilità funzionale.

Progetto di Pierluigi Sammarro, architetto
Testo di Walter Pagliero
Foto Filippo Gradilone

Spazio fluido che si rincorre su tre livelli. È l’idea base di questo interno, assieme alla mediterraneità e alla linearità minimalista che si ritrova nell’architettura della villa. I materiali scelti, pochi e di forte carattere, vogliono riprendere i colori e l’atmosfera incantata del paesaggio: il calore del legno di rovere e il bianco luminoso di pareti e soffitti.

Un tessuto rigato, simile al codice a barre, ritorna in vari
punti del living con magico effetto decorativo.

Qualità dell’intervento

Centralità del progetto: uno spazio unico che nell’uniformità dei materiali prende forme sempre nuove secondo le funzioni di ogni singola zona.
Innovazione: l’utilizzo dei tessuti su imbottiti e pareti come leitmotiv che si rincorrono nella villa.
Uso dei materiali: due materiali contrapposti dominano sovrani: il bianco dell’intonaco e il caldo color miele del pavimento in rovere.
Nuove tecnologie: trattandosi di una costruzione tradizionalmente “mediterranea” gli aiuti tecnologici sono stati limitati all’essenziale.

Un’armonia di pochissimi elementi.

Il salotto è attraversato dalla lampada “Arco” dei F.lli Castiglioni, Flos. La poltroncina in acciaio e pelle è un classico
del 1929 di Mies van der Rohe riedito da Alivar.
La tappezzeria, che ricorda un codice a barre, è di Eiffenjer, importata da “Arte del Parato” di Firenze. Divano in pelle bianca, Alivar.
Il parquet in rovere, trattato con oli vegetali, è della ditta Esperito, di Corigliano Calabro.
Cucina con fuochi centrali, Snaidero

Tutta l’architettura dell’interno è un tour de force di virtuosismi: si è riusciti a rendere espressivi sia gli spazi che gli oggetti dell’arredo, nonostante questi ultimi siano ridotti al minimo. È sicuramente dovuto a un talento naturale dell’interior designer il fatto che in questa villa sembrano nuovi ed emozionanti dei pezzi classici come la lampada di Castiglioni o la poltroncina di Mies van der Rohe. Sia le forme, sia gli effetti di luce che le trasfigurano, si stampano
leggere nella memoria come un paesaggio incantato fatto di design e di modernità; ma senza saccenteria, anzi, con un candore che si rispecchia nel bianco dominante. È un interno che non vuole impressionare per farsi ricordare
ad ogni costo, preferisce fare da sommesso ed elegante sfondo alla personalità di chi lo abita. Che è sempre stato il segreto del vero chic.

PIERLUIGI SAMMARRO, architetto
Nasce ad Acri in Calabria, dove
si laurea in Architettura e apre lo
Studio “Pierluigi Sammarro architectural
Group”. Qui realizza uffici,
loft, ristoranti, bar, studi medici,
negozi e abitazioni esclusive.
Si trasferisce a Firenze dove si
impegna nella progettazione d’interni residenziali e
commerciali legati al mondo della moda.

Anche la scala che collega il soggiorno alla zona notte è naturalmente elegante; riprendendo nei suoi gradini obliqui la calda tonalità del rovere, si presenta sulla parete bianca come un elemento di moderno e composto dinamismo. Il letto, un po’ incombente nel piccolo spazio, può contare su un grande specchio moltiplicatore e su due rientranze
che lo fanno pienamente respirare.

Letto imbottito sfoderabile di Alivar.
L’originalità si legge anche nell’angolo dedicato alla lettura: poltrona girevole della C.O.R.; lampada da terra degli anni ‘60 di Artemide

 

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