La progettazione di case e ville prefabbricate è oggi l’ambito in cui, da un punto di vista strettamente strutturale, si tende di più all’innovazione. Grazie all’attenzione nei riguardi delle conquiste della tecnologia, bioedilizia e bioarchitettura hanno raggiunto elevati livelli di comfort. Non solo i notevoli vantaggi di un edificio a bassissimo impatto ambientale con benefici per coloro che vi abitano, tempi di realizzazione celerissimi e un risparmio energetico rilevante; la bioarchitettura, dopo aver consolidato la propria ricerca in questa direzione, si sta muovendo per proporre soluzioni estetiche che sostengano i livelli di quelle strutturali.
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L’idea di sfruttare al massimo la luce per regalare “aria” e ampiezza agli interni, nuovi materiali o lavorazioni speciali su quelli tradizionali, la rilettura dell’architettura locale (alleggerita da un approccio stilistico contemporaneo) sono i cardini di nuove interessanti proposte sempre più creative e personalizzate. In queste pagine vi proponiamo le realizzazioni di alcune fra le aziende più affermate a livello internazionale nel settore dell’edilizia prefabbricata. Esempi rappresentativi di un comparto industriale in continua evoluzione.
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Nelle foto: La Pagano Costruzioni in legno (P.C.L. Italia) è una società specializzata nello sviluppo e commercializzazione di sistemi innovativi per la costruzione di strutture in legno lamellare. Dagli anni Sessanta ad oggi ha realizzato edifici residenziali, ville, club house, centri commerciali, alberghi, strutture polivalenti, residenze per disabili, ricercando e adottando una tecnologia talmente innovativa da essere coperta da numerosi brevetti Pagano System©. Per la propria produzione l’azienda vanta una serie di software a controllo numerico, veri e propri robot, capaci di lavorare su più di cinque assi tridimensionali con relativi post processor, garanzia di un’efficienza straordinaria anche per un prodotto estremamente differenziato e articolato. Il “Sistema Pagano”, unico al mondo, è quindi un linguaggio edilizio capace di tramutare l’invenzione artigianale in tecnologia industriale, producendo in serie progetti diversi sempre più complessi e sofisticati. Una computerizzazione integrale del processo produttivo ha portato all’utilizzo di un avanzato sistema CAD – CAM (con la progettazione di componenti intelligenti, standard progettuali, gestioni articolate dei processi), che permette di realizzare un prodotto estremamente articolato e differenziato passando dalle forme più tradizionali dell’abitazione alle strutture più esigenti dell’edilizia moderna.
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Un’avvincente lettura per i vostri momenti di relax
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“Chute libre” il romanzo di Lamouille
“…per quel suo leggero rumoreggiare, a volte per il terribile ruggito a seconda del tiraggio, il fuoco nel camino ci faceva compagnia: il mattino durante la prima colazione fatta di grosse fette di pane grigio, in occasione dei giochi di società oppure durante le letture dell’Almanach du vieux Savoyard”. La cultura del fuoco ha da sempre affascinato la mente di Stéphan Lamouille. Appresa da ragazzo, si è tradotta in questi anni nella fonte d’ispirazione per un romanzo. Stephén Lamouille, affermato export sales manager della Supra, una delle aziende leader nella produzione di stufe e camini in tutto il mondo, ha da poco pubblicato “Chute libre” (Caduta libera) il suo primo libro, un appassionante giallo rosa avvolto nelle atmosfere calde e rarefatte della luce e del calore del fuoco. Appassionato di letteratura e di musica classica, ha saputo così dare voce a queste sue forti vocazioni che esulano dalla sua carriera professionale. “Chute libre” è sostanzialmente una storia di donne, costrette ad affrontare situazioni deliranti e pericolose dalla loro stessa smania di inseguire il sogno di amori inaccessibili. Pare che l’autore senta di poter indugiare nella suspance, negli intrighi e sui colpi di scena, sicuro del conforto e della serenità che gli trasmette la vivacità delle fiamme di un focolare. Dei suoi personaggi afferma: “È come se non avessero trovato essi stessi il tempo di una pausa nel canto del fuoco, trascinati da tumultuose vicende che non hanno lasciato loro alcun respiro”. In Francia il romanzo è stato un successo, Stephén Lamouille lo presenta in Italia, terra alla quale è particolarmente legato, attendendo ad un nuovo progetto editoriale che possa riguardarlo e consacrarne tale successo. Ciò che più sorp
rende di questo neoscrittore, oltre alla poliedricità, è l’umiltà con la quale presenta un lavoro talmente ben confezionato, che pur partendo in sordina si è guadagnato un eccezionale favore da parte del pubblico. |
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1. La FBE costruisce case prefabbricate in legno secondo una modulistica standard modificabile, nelle misure e nella struttura, a seconda delle esigenze di collocazione e delle varie tipologie d’uso alle quali le costruzioni sono destinate. Le pareti costruite con tavole di legno assicurano un isolamento termico pari a un muro di mattoni comuni. Sono inoltre trattate per essere idrorepellenti e antibatteriche. |
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In Edicola
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2. Belwood dopo 15 anni di esperienza si attiene ad un programma di architettura altamente compatibile con l’ambiente. Strutture in legno per elevati e coperture, intercapedini d’aria, isolanti in sughero: la casa respira ed è immune al freddo dell’inverno e al caldo estivo.
Mostre specializzate: Sponsorizzata da Le Ville Plus, dal 4 al 12 giugno aprirà a Firenze, in piazza della Repubblica la sesta edizione di APRE® architettura per il risparmio energetico – expo di tecnologia e natura per la bioclimatica e il design. Ospiti della mostra aziende, prodotti e progetti per la realizzazione di spazi abitativi a basso impatto ambientale. La fiera, visitabile gratuitamente, prevede appuntamenti congressuali su bioclimatica e bioarchitettura. Nell’ambito di APRE® sarà inoltre riproposta la rassegna BIMBOFUTURO, nata dalla collaborazione con la libreria specializzata in laboratori creativi “La bottega di Merlino” e, per la prima volta, RIARTECO, concorso riservato alle opere di artisti e studenti realizzate con materiale di riciclo. |
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1. TGraffiato rustico al quarzo 2. Intonaco Sp. Cm. 0,5 3. Retina in PVC 4. Pannello in polistirene ad alta densità 25KG/Mc. Sp Cm. 3 5. Pannello in OSB3 Fenolico Sp. Cm. 1,2 |
6. Pannello in fibra di vetro 19 Kg/Mc Sp. Cm. 6/8 7. Telaio portante Sez. 4,5×9,5 8. Pannello in OSB3 Fenolico Sp. Cm. 1,2 9. Listellatura abete Sez. 4×4 10. Lastra di cartongesso stuccata Sp. Cm. 1,3
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3. Nata negli anni ‘70, è stata l’impresa “pioniere“ del prefabbricato. Case Dani è nata come azienda artigianale e nel corso degli anni si è notevolmente ingrandita pur mantenendo l’originaria vocazione e impostazione. Oggi c’è una spinta verso soluzioni architettoniche nuove ma, da sempre, la convinzione è che il prefabbricato sia la reale alternativa al tradizionale. Una serie infinita di soluzioni abitative realizzabili agevolmente e in pochissimo tempo, a basso costo, con prerogative strutturali e comfort eccezionali. La duttilità delle infrastrutture offre ampio margine di possibilità di variazioni, un fattore che permette volta per volta di soddisfare tutte le esigenze del cliente, nonché l’ottemperanza delle normative vigenti tecnico-costruttive. Case Dani realizza costruzioni prefabbricate in legno e in muratura. Le prime hanno una struttura composta rigorosamente in tavoloni in legno d’abete di primaria scelta detti blinde, con rivestimento interno in perlina d’abete o gesso. La muratura prefabbricata invece (un esempio nella foto) è composta da un’anima in legno, un cappotto esterno intonacato e un rivestimento interno. L’azienda si avvale della collaborazione di un ufficio tecnico sempre disponibile ad interagire con la committenza per soddisfarne le eventuali richieste. |
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span class="articolititolo">La villa del sole
E’ il legno a dominare la scena, osservando la “Villa del Sole”, una delle più recenti abitazioni realizzate da Le Ville Plus, l’azienda di Cassacco (Ud) specializzata nelle costruzioni in bioedilizia e bioarchitettura. La casa, ubicata a Mortegliano (Ud), si contraddistingue, infatti, all’esterno, per gli ampi porticati e i terrazzi, realizzati completamente in legno, che donano dinamicità all’edificio. Si tratta di elementi architettonici dinamici, che si accordano perfettamente con la solidità del corpo dell’abitazione, che si erge su due piani e che rappresenta il frutto di un accurato studio progettuale. La collaborazione fra l’azienda e la committenza ha consentito, dunque, la realizzazione di soluzioni architettoniche innovative, che rendono la “Villa del Sole” un’abitazione unica, creata “su misura” per il cliente.
I colori tenui, che ben si adattano all’ambiente circostante, l’utilizzo di finiture classiche ma, soprattutto, di coperture lignee, donano all’abitazione un’estetica semplice ma ricercata. La luminosità data dalle ampie vetrate e il calore donato dal legno sono i due elementi che caratterizzano anche l’interno dell’abitazione, così come i terrazzi, che si distinguono per la copertura e la pavimentazione in legno. Le ampie porte-finestre permettono, inoltre, all’abitazione, di essere illuminata in qualsiasi momento del giorno, mentre l’ampio soppalco, che si affaccia sul salotto e al quale si accede attraverso la scala in legno, è stato trasformato in un angolo-studio, nel quale potersi dedicare ai propri interessi, alla lettura, al relax. Le forme semplici e lineari degli interni hanno consentito, inoltre, di ottimizzare gli spazi, ricavando vani opportunamente dimensionati e creati “ad hoc”.
Rispetto per l’ambiente grazie all’utilizzo di materiali naturali, valorizzazione di elementi architettonici in grado di donare un’estetica del tutto particolare all’abitazione e possibilità di creare una casa rispondente alle richieste del cliente, rappresentano i capisaldi della filosofia Le Ville Plus, che offre all’acquirente l’opportunità di essere accompagnato in tutte le fasi della costruzione. Dalla ricerca del terreno alla progettazione, passando per la realizzazione del giardino, infatti, l’azienda friulana mette a disposizione del cliente un qualificato staff di architetti e consulenti tecnici.
Nuova Blockhaus
Rubner Haus ha rivoluzionato il concetto classico di Blockhaus, la casa di legno dallo stile tipicamente alpino, le cui pareti sono costituite esclusivamente da travi disposte orizzontalmente e incastrate agli angoli. Gli architetti Paolo De Martin e Sarah Gasperotto hanno lavorato a questo progetto per il quale l’idea di “block” come sistema tecnologico evolve in una soluzione costruttiva dal preciso valore estetico, adattabile a qualunque contesto ambientale. Presentato in occasione del SAIE 2004, “blockhaus del III millennio” si caratterizza per l’approccio moderno nei confronti della metodologia del progettare il prefabbricato, in particolare quello basato sul sistema “blockbau”. L’aspirazione ad avere una casa con elementi costruttivi tradizionali viene corroborata da canoni estetici contemporanei, pur mantenendo le tipiche sensazioni di calore e accoglienza delle case in legno.
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L’idea portante rimane quella della “scatola”: superato il concetto tradizionale della finestra, largo a quello nuovo delle scatole. Posizionate a seconda delle esigenze, possono diventare bow-window, terrazzi o loggiati, cioè elementi architettonici indipendenti in grado di caratterizzare gli spazi nel meditato intento di creare nuovi modi di vivere. Il traît d’union tra innovazione e tradizione è identificabile nella flessibilità ubicativa e costruttiva (dalla casetta “dimensione container” all’open space su più piani) e dai sistemi d’incastro delle travi a coda di rondine.
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L’azienda altoatesina continua così un percorso di ricerca verso un nuovo modo d’intendere la casa e si afferma portavoce importante nel panorama dell’architettura contemporanea.
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