Un presepe, è la scena centrale. Ma il trittico, con le due ante aperte secondo la tradizione delle pale d’altare, racconta con toni soavi il lieto evento, la buona novella: nella sua complessità, ma con semplicità ed immediatezza. Si tratta di un altorilievo in legno eseguito dai Ferdinando Perathoner di Ortisei. Ad ante chiuse si vedono le scene di Cristo in croce con la Vergine e san Giovanni su un lato, sull’altro la Risurrezione.
Ad ante aperte il trittico mostra, da sinistra, l’Annunciazione, la Sacra Famiglia e l’Adorazione dei Magi. Un tema trattato con la stessa ricerca prospettica e sapienza espressiva dei grandi artisti quattro-cinquecenteschi. La luce scivola sulle superfici tornite e grazie al chiaroscuro accentua la profondità dell’immagine e conferisce quel movimento che nelle pitture è dato dal colore.
I Ferdinando Perathoner non sono nuovi a opere di tal fatta: già in passato eseguirono a blocco unico monumentale in legno cirmolo un presepio per la chiesa parrocchiale di Ortisei e poi un altro presepio, anch’esso a blocco unico per la chiesa di Santa Maria delle Grazie a Bergamo Bassa (cfr. CHIESA OGGI architettura e comunicazione n. 69). (Ferdinando Perathoner Scultori Ars Sacra Tel. 0471 796180 – Ortisei – BZ)
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