Le scelte


Tratto da:
99 Idee Casa N°57
IL PARAVENTO

 

 


servizio di Rossella Mombelli, architetto

Velleitario, inutile, decorativo; e poi di nuovo estremamente trendy. Il paravento, nel corso dei secoli, ha cavalcato le onde del successo per poi divenire in un batter d’occhio un elemento decorativo estremamente kitch. Le sue origini sono antiche: la cultura cinese lo vede protagonista degli interni di palazzi reali; a più pannelli o a pannello unico, viene usato sia come divisorio, le cui proprietà di diaframmare la luce e di dividere lo spazio si aggiungono a tutta una serie di elementi di arredo leggeri e mobili tipici della cultura cinese, sia come sfondo. Anche la cultura giapponese ha molti esempi di elementi che arrivano ad assimilarsi alle pareti mobili in carta. La varietà di possibili superfici, trattamenti, forme, ne fanno un elemento d’arredo particolarmente interessante: oggetto di studio di pittori, virtuosi artigiani, architetti e arredatori, trova un suo spazio anche nelle nostre case. In stoffa, in seta dipinta o in lacca alla moda cinese, in acciaio, in legno decorato o al naturale, dipinto o con riproduzioni fotografiche. La sua mobilità, trasformabilità e variabilità lo rendono un elemento accattivante per ogni tipo di arredamento.

Questa camera da letto, di una antica fattoria nella Provenza, è tutta giocata sui toni del rosa a cui ben si abbinano i toni verdi del paravento antico e dello sgabello. Il paravento è composto da tre ante in legno sagomato, raffigurante un sereno paesaggio agreste in sintonia col contesto ambientale dell’abitazione.

Sullo sfondo di un ambiente sobrio e ricercato, costituito da un arredo essenziale, è stato colocato un paravento ad angolo utilizzato per delimitare la zona studio. Il fondo neutro delle ante ha consentito di personalizzarlo con soggetti scelti dal proprietario così da apparire in sintonia col contesto e creare una soluzione favorevole al lavoro.

Eileen Gray, la geniale designer protagonista con le sue creazioni, della scena artistica dagli anni ‘20 agli anni ’40, disegna nel 1930 un modernissimo screen pieghevole con pannelli in lamiera traforata e cornice in legno. Laccato lucido in nero, grigio, bianco e rosso cina. Il paravento è prodotto, insieme a molte altre raffinate creazioni della designer, da ClassiCon, prezzo a partire da L. 3.990.000.

Alvar Aalto disegna negli anni ’50 “Screen” in listelli di legno che ne permettono una flessibilità e la caratteristica disposizione ad onda; un pezzo classico e di grande eleganza ispirato al paesaggio finlandese, da ambientare con arredi naturali ed ecologici. FinnForm, L. 3.260.000

Spiritoso e decorativo il paravento “Diaf”: ogni pannello contiene da tre a un unico foro tondo con vaso monofiore. Misura 60x165x2,5 cm. Dimico, 695DM.

Per chi ama l’ecologico estremo, Hans Sandgren Jakobsen ha realizzato “Viper”, un paravento in tubi di cartone duro di sezione ovoidale al naturale con pannelli fino a 3 m di lunghezza. Esiste anche una versione in alluminio verniciato nero. Fritz Hansen, prezzo a partire da L. 1.534.000.

 

In una fattoria nella Provenza

Sullo sfondo di un ambiente sobrio

Un modernissimo screen pieghevole

“Screen” in listelli di legno

Spiritoso e decorativo il paravento “Diaf”

Un paravento in tubi di cartone

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