A TUTTO VETRO

In un edificio di architettura contemporanea, che ha valorizzato il tessuto urbano e regalato al quartiere una nuova fisionomia, l’attico su due livelli si presenta con grandi superfici vetrate, che la notte illuminano come un faro la città.
I progettisti, con la collaborazione dell’architetto Carlo André, hanno ricercato una contemporaneità architettonica non solo attraverso l’uso di un design moderno e minimalista ma soprattutto attraverso un gioco di pieni e di vuoti, l’utilizzo di grandi vetrate e la scelta sapiente e controllata dei materiali e della luce, sia naturale che artificiale.
La materialità evidente e forte del rivestimento di travertino che ricopre i pavimenti e le pareti principali va in contrasto con la leggerezza del vetro che diviene elemento centrale nell’organizzazione degli spazi. Le grandi vetrate, infatti, poste a sud, est e ovest, danno la possibilità di creare un ambiente unico, attraverso la loro apertura, fra interno ed esterno, e di accedere alle terrazze esterne protette dalla vela del tetto.
Vi è quindi una metamorfosi degli spazi, la separazione interno-esterno si annulla e si crea un’unica zona cucina-soggiorno aperta sul panorama della città.Lo Studio ABW Architetti Associati è formato da due veronesi, Alessandra Bertoldi, laureata a Venezia nel 1998, e Alberto Burro, laureato al Politecnico di Milano nel 1994, con importanti esperienze in Spagna e Italia e un suo studio dal 1996.
Il loro sodalizio nasce nel 2001 a Verona e vanta già numerose realizzazioni in Italia, Germania e Spagna e la partecipazione a un gran numero di concorsi di progettazione, nazionali e internazionali, in cui lo Studio ha ottenuto tre primi premi.
Lo Studio ABW si occupa soprattutto di lavori pubblici e privati, di varie dimensioni, di realizzazioni commerciali e residenziali, di ville unifamiliari e plurifamiliari e di interventi di arredo urbano; si è particolarmente indirizzato e specializzato nei nuovi edifici a risparmio energetico.Questa coesione di spazi si accentua ancor più grazie a un gioco sapiente attuato per mezzo degli arredi: la cucina, dalle forme lineari e pulite, “attraversa” la grande vetrata, e solo l’uso di colori differenti per le pareti fa percepire una differenza tra dentro e fuori.
Il vetro è il materiale di separazione degli ambienti, non solo fra quelli interni e quelli esterni ma anche tra le zone dell’appartamento: la zona giorno, infatti, è separata da quella notte da una porta in vetro satinato, che, quando è lasciata aperta, permette di scorgere dalla camera tutti gli ambienti a giorno della casa.
Naturalmente, le vetrate esterne sono correlate all’esposizione dell’appartamento, sia per ragioni energetiche sia per avere la migliore illuminazione naturale: la facciata rivolta a sud, infatti, è caratterizzata da grandi vetrate, in modo tale che possa apportare i migliori benefici all’interno lasciando penetrare il sole e la luce, il calore d’inverno e la luce in estate (il sole viene fermato dalla vela del tetto), mentre la facciata a nord è caratterizzata quasi esclusivamente dalla muratura, tranne alcune finestre a nastro che hanno non solo il compito di provvedere al ricambio naturale d’aria ma diventano veri e propri “arredi”, dato che incorniciano il paesaggio esterno, come quadri che, appesi alle pareti, raccontano il passare delle giornate sullo skyline delle città veronese, che si disegna sullo sfondo delle colline verdeggianti.Particolare attenzione è stata dedicata allo studio della luce naturale e artificiale: detto delle vetrate per quella naturale, alla sera l’appartamento si trasforma, grazie alle luci nascoste nei controsoffitti che originano suggestioni differenti ed esaltano i percorsi della casa. Questi elementi hanno una particolarità: infatti, non sono mai addossati alle pareti verticali, dato che hanno qualche centimetro di stacco, ma sembrano galleggiare nascondendo lateralmente le luci che piovono dall’alto.
Lo stesso accorgimento è stato adottato per le pareti laterali, che sembrano sospese grazie a un particolare incastro creato alla base, e la zoccolatura, inserita a filo parete, permette l’introduzione di lampade nascoste che illuminano i percorsi.
Da notare l’accuratezza dello studio impiantistico per accentuare il comfort abitativo, come, per esempio, il riscaldamento a pavimento.

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