Attraverso il tempo e attraverso la storia
Quando si parla di Giardino Pensile, vengono sempre richiamati nell’immaginario collettivo i famosi e mitici giardini di Babilonia, dalle vegetazioni lussureggianti. Questi due giardini pensili marocchini sono situati uno come copertura e l’altro allo stesso livello dell’edificio, ma proprio per la loro differente ubicazione e soprattutto per le differenti condizioni climatiche/ espositive, per la loro progettazione, è stato necessario operare in maniera diversa. Il giardino pensile della terrazza, più dedicata alle feste sotto i cieli stellati africani, accoglie essenze vegetali xerofile, cioè adatte alle regioni siccitose in quanto provenienti da climi desertici e pre-desertici. Per la parte situata a livello dell’edificio, si è creato un vero e proprio giardino da “Mille e una Notte”, più intimo, più raccolto, con gli alti muri ricoperti di Bouganvillea spp. . Un tunnel di bambù, accoglie il visitatore circondandolo di un’aria di mistero, di un piccolo boschetto di Musa japonica e di ben otto esemplari di Phoenix dactilifera, immancabile regina del giardino. Al tramonto, a fare cornice a tutto questo bel quadro, si accendono, giochi d’acqua e di luce che assieme alla fragranza sprigionata dai Jasminum officinalis rendono più piacevoli le notti africane.
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Scheda tecnica: Progetto e Direzione Lavori: Laura Consorti – Paesaggista Impresa Esecutrice: Locale Ubicazione: Marocco Dimensione: mq. 900 per il giardino pensile del terrazzo mq. 1000 per il giardino pensile a livello edificio Anno di Realizzazione: 2000/2003 |
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FOTO LAURA CONSORTI
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Laura Consorti – Socio ordinario AIAPP (Associazione Italiana Architetti del Paesaggio) e Socio Esperto AIVEP (Associazione Italiana Verde Pensile) È autrice di testi e pubblicazioni che si occupano di progettazione di verde pensile. Dal 1987 al 1997 ha svolto l’attività professionale presso una società milanese occupandosi di verde sia pubblico che privato. Dal 1997 svolge a Milano l’attività di libero professionista occupandosi prevalentemente di progettazione di verde privato in Italia e all’estero, consulenza tecnica e corsi di formazione professionale.
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Uno spazio mistico nel deserto africano: le piante grasse
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ELENCO PIANTE GIARDINO Musa japonica Phoenix dactilifera Phyllostachys nigra (bambù) Cyperu papirus Bouganvillea spp. Jasminum officinalis Dracaena draco Ficus elastica Lanta
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ELENCO PIANTE TERRAZZO Agave americana, parviflora , victoria-regia, Furcrarea Echinocactus grusonii Cephalocereus senilis Aloe ferox,arborescens Cereus peruvianus Marginatocereus marginatus Myrtillocactus Opuntia spp. |
In the collective imagination, any talk of a hanging garden will always bring to mind the renowned and legendary Gardens of Babylon, with their luxuriant vegetation. The two Moroccan hanging gardens shown here are positioned such that one is a roof, while the other is on the same level as the building; but precisely because of their different positioning, and above all because of their different climatic/expositive conditions, it has been necessary to design them and proceed independently. The terraced hanging garden, more for parties beneath starlit African skies, contains xerophilous species, in other words plants adapted for living in dry surroundings given that they come from desert and pre-desert climates. For the part located on the same level as the building, a fully–fledged garden from One Thousand and One Nights has been created; it is more intimate and contained, with high walls covered in Bougainvillea spp. . A bamboo tunnel welcomes visitors, surrounding them with an air of mystery, a small wood of Musa japonica, and by no less than eight Phoenix dactilifera, the unfailing queen of the garden. At sunset, water and light effects provide a nice backdrop to this alluring picture, which together with the fragrance of the Jasminum officinalis add appeal to the African nights.
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