Una ricerca particolare

In un grande giardino a Carate Brianza

La villa, recentemente ristrutturata, rappresenta un esempio di raffinato gusto contemporaneo.

Progetto: Helen Rainey, architetto
Servizio: ing. Rosella Tongini Folli
Foto: Athos Lecce

La villa a corpo unico, con semplici articolazioni planimetriche, si sviluppa su due piani: uno interrato (adibito a living, zona cucina, zona fitness, con cantina per i vini) e un piano rialzato che comprende la zona giorno principale (con salone, pranzo e cucina) e la zona notte con le camere e i servizi. La zona living del piano interrato (vedi foto a destra) si articola su due livelli tramite gradini in cui sono ricavate piccole tarsie in lastre di pietra alternate con led luminosi a forma di ciottolo.

Come filtro tra l’ingresso e il soggiorno c’è un setto
murario di forma quadrata movimentato da nicchie.

L’intervento di ristrutturazione interna ha compreso un parziale ampliamento planimetrico della zona giorno dell’ammezzato, con la creazione di una veranda illuminata da ampie vetrate con vista sul giardino e la realizzazione di una parete trasparente di grandi cristalli: quelli centrali, scorrevoli, mettono in comunicazione l’ingresso col soggiorno e la cucina. Nel soggiorno, davanti alla parete vetrata e in asse con l’apertura, è posizionato un setto
di forma quadrata, movimentato da nicchie, di cui alcune passanti, rivestite in argento. Ha la funzione di paravento, di filtro ottico. Le sue pareti sono trattate in grassello di calce color verderame pallido e gli oggetti posizionati nelle nicchie sono messi in risalto da luci particolari.

Nella cucina a vista: mobili Dada; lavello, Franke; cappa, Elika. Per il pranzo: tavolo, Knoll; sedie Cassina.
In soggiorno: parete in vetro, Movi; piantana a ventaglio, Flos, poltrona con pouf sferico di Gaetano Pesce, B&B Italia;
tavolino tondo Knoll.

Si tratta di un sistema di illuminazione a fibre ottiche. Anche questo soggiorno si articola su due livelli, con gradini rivestiti in teak come il resto del pavimento che formano una sinuosa linea curva. In ingresso invece si alternano due
materiali: una grigia pietra indiana ingloba inserti geometrici in teak. In questi spazi molto articolati è proprio il
sapiente accostamento di colori e materiali che riesce a creare un’armoniosa continuità compositiva.

Il letto è inquadrato da tre nicchie e
illuminato da luci soffuse, nascoste.

Nella camera: letto e comodini, Poliform; poltroncina a fiore rosso, Edra; faretti a incasso, Viabizzuno. Bronzo,
Fabrizio Pozzo.

La camera padronale ha la zona letto rialzata rispetto all’ingresso con un dislivello di due comodi gradini. Fanno da
sfondo tre nicchie, dall’aspetto quasi rituale, trattate in grassello color oro antico e illuminate da faretti nascosti. La stanza è completata da una emblematica poltrona a fiore.

Biografia

Helen Rainey, architetto
Titolare della PRIMTELproject, frequenta l’Università
di Londra e si laurea in architettura presso il
Politecnico di Milano. Dal 1986 al 1992 è direttore
dell’International Design Agency, e con l’architetto
Marco Piva progetta due mostre importanti sul design
italiano a Londra.
Nel 1992 diventa socio della Intercept Design Consultants Ltd., una società internazionale specializzata nel campo del retail design. Nel 1998 crea la Primtel S.r.l., società di progettazione con sedi a Milano e a Bologna.

 

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