L’Associazione SOS Archivi è attiva dal 2009 per diffondere la cultura della prevenzione dei danni in archivi e biblioteche. L’alto rischio idrogeologico a cui è soggetto il nostro Paese, rende particolarmente vulnerabile il nostro patrimonio culturale, specie quello conservato non correttamente in luoghi poco adatti al deposito dei beni.
Obiettivo di SOS Archivi è quello di creare una rete di professionisti capaci di intervenire in casi emergenziali e di fornire consulenze preventive, per evitare che eventi improvvisi e catastrofali possano danneggiare i tesori custoditi in archivi e biblioteche.
Il tema della tutela del patrimonio è molto sentito da coloro che lavorano nell’ambito dei Beni Culturali e non solo, soprattutto dopo le alluvioni e i terremoti degli ultimi anni.
La collaborazione in questo settore è fondamentale, perché diverse figure professionali devono essere coinvolte e lavorare a stretto contatto con archivisti e bibliotecari: restauratori, ingegneri, architetti, risk manager, biologi, geologi, informatici, storici dell’arte.
Il Pubblico deve affidarsi anche al Privato e alle soluzioni innovative sul mercato, con l’unico obiettivo comune di prevenire i danni e preservare il patrimonio culturale che appartiene a tutti noi. Si è abituati a pensare alla prevenzione come sinonimo di interventi costosi, ma ogni euro speso in prevenzione è speso anche in valorizzazione dei beni: formulare ed attuare i piani di sicurezza, mettere in pratica le linee guida fornite dal Ministero dei Beni Culturali (alcune azioni basilari consistono nella creazione di una mappa degli edifici di conservazione e della localizzazione dei beni, nell’organizzare le collezioni in unità conservative idonee, nell’effettuare la manutenzione e la pulizia costante dei locali, etc.), sono atti dovuti se si è custodi di un bene comune.
Valorizzare un patrimonio vuol dire trasmetterne i valori di cui è portatore, e gli interventi di prevenzione, anche i più basilari, sono necessari per la sua tutela e conservazione.
SOS Archivi organizza periodicamente manifestazioni e giornate di studio sul tema della prevenzione e della gestione delle emergenze, partecipando anche a corsi specifici della Protezione Civile e delle Diocesi, come quella di Bergamo, molto attiva sull’argomento.
Tutte le nostre chiese conservano storia e memoria delle comunità, la tutela del patrimonio ecclesiastico è uno dei temi più sentiti dai nostri soci e dalle persone che frequentano i nostri workshop. Attualmente contiamo 700 soci onorari, l’iscrizione all’Associazione è gratuita (basta andare su https://www.sosarchivi.it), e vogliamo aumentare il nostro numero, per diffondere la consapevolezza che le catastrofi non si possono prevedere, ma i danni e le perdite che provocano si possono evitare.