Ravelli presenta la nuova stufa a pellet Spillo, una stufa ispirata alle tradizionali stufe a legna scandinave, ma al contempo dotata delle più moderne tecnologie che caratterizzano tutta la produzione Ravelli.
Spillo è una stufa di diversa concezione estetica rispetto al resto della gamma Ravelli, in quanto racchiude dentro di sé tutto il fascino retrò delle tradizionali stufe scandinave, abbinata alla moderna tecnologia del pellet.
Rivestita interamente in ghisa, Spillo offre un’immagine di forte solidità e al contempo di eterea eleganza, legata all’ampio vetro frontale che garantisce una piena visibilità del fuoco, ulteriormente valorizzata dai due vetri laterali che offrono una visione della fiamma a 180°. Spillo rende l’ambiente caldo e accogliente, allo stesso modo in cui gli antichi focolari rappresentavano il cuore pulsante della casa nei tempi passati: reinterpreta nel contempo la tradizione adattando la sua funzione alle esigenze di riscaldamento più attuali.
Spillo si caratterizza per essere una stufa dalle dimensioni compatte: la sua altezza ridotta le consente di essere installata in particolari nicchie della casa come, per esempio, sotto mensole e finestre. Altra caratteristica che ne rende estremamente attuale l’utilizzo e qualità molto apprezzata nelle case moderne.
Spillo è l’espressione della massima tecnologia. Dotata di sistema RDS (Ravelli Dynamic System) la stufa consente l’autoregolazione dei parametri di combustione per garantire sempre il massimo rendimento. RDS è l’espressione di una tecnologia intelligente ed ecocompatibile, frutto degli investimenti in Ricerca e Sviluppo del Ravelli Lab.
Tecnologia, estetica, ma anche grande attenzione alla tutela dell’ambiente, sono i principi che guidano da sempre l’azienda, che ha scelto di puntare sulla realizzazione di prodotti a basso impatto ambientale. Innanzitutto con la scelta di utilizzare il pellet, fonte rinnovabile di energia che genera una combustione pulita, tale da non alterare il delicato equilibrio biologico del pianeta. Inoltre, nella produzione delle stufe è stato privilegiato l’impiego di materiali riutilizzabili (acciaio e ghisa) fino a ottenere un livello altissimo di riciclabilità del prodotto. In particolare, la camera di combustione delle stufe è realizzata in Firex 600® un materiale ecologico a base di vermiculite in grado trattenere una maggior quantità di calore con un rilascio graduale; ne consegue una resa elevatissima con un notevole risparmio rispetto ai sistemi di riscaldamento convenzionali.
Ravelli ha alle spalle una lunga esperienza nel campo della produzione di stufe e camini. Scegliere Ravelli significa pertanto abbracciare una filosofia ricca di autenticità e innovazione. Costante impegno verso la ricerca di nuove frontiere tecnologiche, una particolare cura del design e l’assoluta qualità certificata dai più severi istituti europei, sono gli imperativi del made in Italy Ravelli.
Legno e pellet sono fonti rinnovabili di energia che generano una combustione pulita, tale da non alterare il delicato equilibrio biologico del pianeta. Una grande attenzione alla tutela dell’ambiente guida da sempre l’azienda che ha scelto di puntare sulla realizzazione di prodotti a basso impatto ambientale.
A proposito di RAVELLI
Ravelli, vanta un’esperienza pluridecennale nel settore del riscaldamento domestico e una posizione di primo piano a livello mondiale nella produzione di stufe e camini a pellet e a legna. L’azienda progetta e realizza prodotti 100% made in Italy nel segno di uno sviluppo sostenibile e nel rispetto dell’ambiente. Ravelli ha scelto di puntare sulle energie rinnovabili: il legno e con esso, la sua forma più attuale e moderna di utilizzo, il pellet. La ricerca e l’innovazione tecnologica sono alla base della filosofia di Ravelli e parte del lavoro di ricerca è effettuato insieme alla Facoltà di Ingegneria Meccanica dell’Università degli Studi di Brescia. Presente in oltre 20 Paesi, il marchio Ravelli, ha registrato una notevole espansione, sia in Italia, sia nei mercati esteri e in particolare nel Nord Europa, Francia, Belgio, Germania, Austria e Spagna, ma anche Stati Uniti, Giappone e Nuova Zelanda, che ha portato l’azienda a decuplicare la capacità produttiva negli ultimi 7 anni.
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