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A cura di G. M. Jonghi Lavarini, Paolo Villa e Caterina Parrello. Grafica: Luca Macchiavelli
100MILA GIARDINI DI SICILIA
Questo numero è dedicato al progetto del giardino, alla Sicilia ma soprattutto al paesaggio, il grande mosaico che raccoglie e mette in evidenza tutti gli interventi umani nella loro dinamica evolutiva. Il viaggio che potete compiere attraverso la lettura di queste pagine, non vi mostrerà solo i segreti di una bella isola e dei suoi giardini, ma vi aiuterà a
comprendere in quale modo un luogo possa trasformarsi e sprigionare magia. Ogni singolo elemento che viene valorizzato, sia naturale o artificiale e ogni piccola traccia che il progettista ha impresso, dimostrano che sono i dettagli a fare la differenza nella composizione, ma è l’insieme, lo scopo finale del lavoro. Fare un giardino è facile. Farlo bene, farlo durare e funzionare, no. Come pure è difficile metterlo in sintonia col paesaggio, con la storia del luogo, con la gente che lo vive. Non basta piantare alberi e siepi, seminare un prato e distribuire un po’ di arredi, di pavimentazioni, di piscine o di pergolati. Bisogna sapere prestare attenzione alle esigenze della natura. E poi bisogna saperlo guardare da
dentro, da fuori, dall’alto. Come la tessera di un grande mosaico. Il giardino non è solo un luogo di delizia, da godere stando al suo interno, ma visto insieme a tanti altri giardini, aiuterà a comporre il quadro completo del paesaggio, investendo il proprio potenziale estetico ed ambientale, con una azione a vastissimo raggio. Mi piacerebbe dedicare le
belle immagini di questa rivista a chi cura il proprio giardino con la speranza che i piccoli gesti di piantare un albero, curare una siepe e irrigare un fiore, possano essere considerati un contributo importante per il benessere comune e un patrimonio per la propria terra. Dedichiamo questo lavoro anche a chi cura il progetto e la realizzazione, e chi attinge
dal profondo della cultura e dell’esperienza per fare bene e migliorare. Lo dedichiamo ai maestri che ci hanno tracciato la strada, e a Ettore Paternò del Toscano, Maestro Giardiniere, che ha illuminato i giardini siciliani con la sua umile ma grande sapienza.
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