Un confronto tra tre chiese, storiche e contemporanee, dimostra come nel rapporto con la chiesa la città possa trovare l’occasione di riscatto anche per le zone degradate, purché vi sia la dovuta attenzione.
L’architettura e l’urbanistica dovrebbero e potrebbero partecipare con maggiore forza a un processo di generale riqualificazione del sistema delle relazioni urbane, riscoprendo valori e significati da assegnare a spazi e forme del “costruito”, che nell’insieme costituiscono il paesaggio urbano. Bisognerebbe pensare a una nuova cultura del progetto, capace di porre al centro dell’attenzione la “qualità”.
Fondamentale è l’architettura sacra, che da sempre mantiene viva una profonda attenzione per i valori etici e trascendentali, e il simbolismo e la semiotica definiscono un campo di ricerca estremamente fertile, sia per l’architettura che per la caratterizzazione del tessuto urbano. Su questi temi tornano in mente le facciate di tre chiese: la Basilica di Santa Croce, la Basilica di San Lorenzo a Firenze e la chiesa dell’Immacolata di Fatima a Borgo Segezia in quel di Foggia…
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CHIESA OGGI 101
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