Mediterranea modernità in una villa in Catalogna

Nella provincia di Barcellona, non lontano dal mare, l’architetto Gian Maria Flores Casas ha progettato l’architettura e l’arredo di una villa ariosa e funzionale.

In un terreno dalla geometria difficile (un rettangolo di due quadrati e mezzo) l’architetto ha fatto sorgere una costruzione pentagonale su uno dei lati corti per rendere la vista sul giardino la più lunga possibile, almeno per le stanze principali, rinunciando a uno schema di tipo ortogonale. Questa soluzione ha consentito di avere degli interni più mossi grazie al fatto che l’architettura, con i suoi elementi strutturali, riesce in questo caso ad avere un ruolo notevole nell’articolazione dello spazio abitabile. Un esempio per tutti: nel soggiorno la scala in muratura che porta ai piani superiori in parte è a vista e in parte si manifesta nel muro come un’orma impressa dai gradini con gradevole effetto chiaroscurale. Mobili moderni dall’aplomb classico contribuiscono a rendere questa architettura d’interni pacata, equilibrata e con buoni effetti scenografici, tutta all’insegna di una luminosa abitabilità mediterranea. I piani della casa sono tre: un sotterraneo utilizzato come garage e come entrata alla villa, un piano dedicato al soggiorno, alle camere da letto e alla cucina, e un piano superiore per gli ospiti organizzato come un piccolo loft. Tutti i materiali della costruzione sono tipici della zona mediterranea, come il cotto per le coperture e l’intonaco per le pareti esterne. La carpenteria metallica di sostegno, lasciata in vista, è in alluminio verniciato di verde, mentre la pavimentazione esterna è realizzata in un gres prodotto da una ditta italiana, la Neoceramica. La scelta di base per le strutture in vista è stata la leggerezza; così i pilastri sono stati fatti rotondi per captare al massimo la luce del sole, e il traliccio che diventa berceau poggia su un pilastro sottile come il fusto di un piccolo albero. Al livello inferiore l’architetto ha posto un portico, di dimensioni generose, che si integra col soggiorno creando varie profondità e livelli d’ombra. Uno spazio così vasto risulta ideale per la vita di relazione, soprattutto nelle lunghe serate estive quando vi si può godere la brezza che viene dal mare. All’estremo del portico si trova un lungo tavolo fisso in legno di teak, con sedie pieghevoli, per pranzare e cenare a contatto del giardino. Il passaggio dal soggiorno alla zona notte è dominato da una pergamena dipinta dal pittore russo Sasha sul tema della mitica Babilonia, protetta da uno schermo in metacrilato. Vicino alla grande vetrata c’è il tavolo da pranzo di cristallo del designer Carlos Ferruz. Tutti i divani sono italiani, mentre le sedie in midollino sono della spagnola Ojinaga. Le lampade e i tavoli ausiliari sono su progetto di Mariano Concha. Lo stile d’arredamento più amato attualmente in Catalogna è un moderno funzionale ed elegante, molto sobrio e vivibile, vicino alla scuola del design milanese e allo stile internazionale degli anni ‘30.

 

     

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